Rave Party a Predosa: identificate circa 900 persone dalle Forze dell’Ordine

Predosa – Nella notte tra il 13 e il 14 agosto si era insediato nel Comune di Predosa, in una zona rurale lungo l’argine del torrente Orba, una manifestazione non autorizzata “Rave Party”.
Erano stati, immediatamente, predisposti mirati servizi di cinturamento della vasta zona interessata dalla manifestazione con il personale della Questura, del Commissariato di di Casale Monferrato, della Polizia Stradale nonché da militari dell’Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, coadiuvati da aliquote di rinforzo di Reparti Mobili della Polizia di Stato e di Battaglioni dell’Arma Carabinieri, attività a garanzia di una costante attività di osservazione e monitoraggio dell’evento, al fine di evitare la commissione di reati e impedire l’afflusso di ulteriori partecipanti.
La massiccia e tempestiva presenza delle Forze dell’Ordine consentiva il controllo e il monitoraggio degli accessi all’area anche grazie all’intervento del personale in borghese della Digos e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica. Nell’occasione sul posto, al fine di scongiurare qualsiasi criticità, è stato altresì garantito un adeguato presidio sanitario con personale del locale 118 e antincendio a mezzo di personale del Comando dei Vigili del Fuoco.
Alle ore 12.00 di ieri, lunedì 15 agosto, il personale di questo Ufficio accedeva all’interno dell’area in cui si stava svolgendo il rave party, intimando agli organizzatori di procedere allo smontaggio delle attrezzature, allo spegnimento della musica e all’abbandono dell’area. Dalle ore 13.00 si riscontrava la definitiva cessazione della musica e l’inizio graduale delle operazioni di smontaggio delle attrezzature e tende nonché di deflusso dei partecipanti. A tardo pomeriggio l’area risultava quasi del tutto sgombra.
L’impegno e la professionalità degli operatori delle varie forze di polizia impiegate permetteva di scongiurare pericoli sotto il profilo dell’ordine pubblico, garantendo altresì l’incolumità delle persone. Il lavoro di monitoraggio e presenza consentiva inoltre l’identificazione di circa 900 persone e il controllo di circa 140 veicoli. L’attività di competenza proseguirà per le segnalazioni e il deferimento all’autorità giudiziaria dei soggetti, in relazione alle condotte tenute.

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