GREEN COMMUNITIES, UNCEM: AUMENTARE LE RISORSE DISPONIBILI SUL PNRR E ANCHE LE REGIONI FINANZINO LE AREE CANDIDATE

Inizia oggi il lavoro del Dipartimento ministeriale per gli Affari regionali e le Autonomie per valutare i progetti dei territori montani italiani che hanno risposto all’avviso – tramite Comuni in forma associata, Comunità montane, Unioni montane – del PNRR sulle Green Communities. 130milioni di euro a disposizione, almeno 30 aree da finanziare in Italia. Positivo il lavoro fatto da Uncem con il Ministero degli Affari regionali e delle Autonomie, guidato dalla Ministra Gelmini, che Uncem ringrazia per aver finalizzato con il bando un intenso lavoro avviato nel 2008 da Enrico Borghi, past president Uncem, proseguito poi con gli Stati generali della Montagna (con i Ministri Erika Stefani e Francesco Boccia) e con il bando coordinato da Ermenegilda Siniscalchi, Capodipartimento, da Giovanni Bocchieri e da Giovanni Vetritto. Uncem aveva visto giusto, a inizio 2021, nell’insistere per avere 140milioni di euro sulle green communities nel PNRR. Tre prime aree pilota sono partite a maggio 2022 – le Terres Monviso, il Parco Sirente Velino, l’area dell’Appennino reggiano – e almeno trenta si aggiungono dopo la valutazione dei progetti arrivati, con termine ieri, 16 agosto alle 23.59. “Ora dovremo lavorare politicamente per spingere le Regioni a usare bene quanto hanno ricevuto da Roma a valere sul Fondo nazionale Montagna, per finanziare altre aree oltre le trenta del PNRR. E sullo stesso Piano nazionale di Ripresa e Resilienza – spiega Marco Bussone, Presidente Uncem – dovremo trovare altri spazi per estendere i territori ammessi a finanziamento. Nella prima rimodulazione utile del PNRR si dovranno aumentare le risorse per la componente Green Communities. È importantissimo che ogni area montana e rurale italiana dica come vuole stare nella transizione ecologica ed energetica, coinvolgendo i Comuni, le imprese, le intere comunità”.

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