Il Festival dei Templari: la storia affascina gli alessandrini

Il Festival Internazionale dei Templari è ritornato nella nostra città  dal 25 al 28 agosto in una edizione ricca di storici, celebri scrittori e cantanti che hanno raccontato al pubblico alessandrino la storia e le vicende dei celebri frati – cavalieri del Medioevo.
Anche quest’ anno il pubblico è  accorso numeroso seguendo con attenzione i relatori di primissimo ordine: Simonetta Cerrini coordinatrice degli interventi dei relatori presenti a questa seconda edizione: Franco Cardini storico insigne di storia e professore emerito di Storia medievale  nell’ istituto italiano di Scienze umane della Scuola Normale Superiore, Directeur d’ Etudes  nell’ EHESS di Parigi e Fellow della Harvard Università.
Il celebre storico ha tenuto presso l’ Associazione  Cultura e Sviluppo una Lectio magistralis sul tema ” Il soldato cristiano” ieri ed oggi.
Il professor Cardini ha ricordato lo scrittore alessandrino Umberto Eco e come nel suo romanzo si facesse gioco degli appassionati dei Templari e delle loro vicissitudini.
I Templari erano un Ordine militare, novità  per la Chiesa Cattolica e dopo la conquista della Città  Santa nel 1099 da parte dei crociati. Questo Ordine a molti sembrò un gruppo che mischiava la preghiera ed il combattimento. L’ Ordine venne sciolto nel 1312 perché  i Templari furono accusati di eresia dal re di Francia Filippo il Bello  mentre papa Clemente V pur sciogliendo l’ Ordine non li condanno in modo chiaro.
Tra le conferenze si alternati anche momenti di spettacolo inerenti al tema del festival però  in chiave artistica presentati da Gian Piero Alloisio, Elisabetta Gagliardi e dal noto attore alessandrino Massimo Bagliani.
L’ argomento del secondo giorno è  stato relazionato da Simonetta Cerrini storica e saggista, laureata alla Cattolica di Milano, Dottore dell’ Università  della Sorbona di Parigi( Paris IV).
Presso Cultura e  Sviluppo  il  professor Antonio Musarra ha presentato  I Templari, Francescani in Terrasanta.
Parlando di Ospitalieri, il professor Musarra ha ricordato qualche figura del nostro territorio tra cui sant’ Ugo Canefri, il cui nome è  legato ad Alessandria e Genova.
Diversi gli interventi in video di Alessandro Barbero professore ordinario all’ Università  del Piemonte Orientale, Philippe Josserand( Maitre de conference all’ Università  di Nantes, Benjamin Z. Kedar ( Professore emerito dell’ Università  ebraica di Gerusalemme) e André  Vauchez ( Professore emerito dell’ Università  di Paris X – Nanterre).
Ed infine Camille  Rouxpetel ex Florence Gould Fellow presso Villa I Tatti ( Harvard University) ed ex membro dell’ Ecole francese de Rome, insegna all’ Università  di Nantes.
La professoressa Camille Rouxpetel ha presentato la sua relazione riguardo La custodia francescana di Terra Santa presso la bella Chiesa della Natività  di Maria a Spinetta Marengo.

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Presenti in questa edizione del festival anche il Gruppo dei ricostruttori storici della vita templare la “Mansio Templi Parmensis 1275” che hanno illustrato
 l’abito e le armi dei Templari.
Nella serata di chiusura oltre alla musica con l’ esibizione di Gian Piero Alloisio ed  Elisabetta Gagliardi e la parte recitata
di Massimo  Bagliani, vi sono stati i componenti del gruppo Mansio Parmensis 1275 che ha illustrato la corazza, l’elmo ed il mantello del cavaliere  templare.
Molto folto il pubblico presente a questi quattro giorni tra conferenze e momenti di spettacolo assai apprezzati.
Un ringraziamento doveroso va ai celebri studiosi che hanno reso il secondo anno di questo Festival Internazionale  dei Templari molto interessante ed istruttivo.

Maria Fiore Ameri