Pernigotti: la produzione resta a Novi, sinergie con la Walcor di Cremona
Novi Ligure – In base a quanto emerso, per quanto concerne il futuro della Pernigotti, dalla riunione conclusa stamane e organizzata dal Ministero del Lavoro, alla quale hanno preso parte anche i futuri proprietari della Jp Morgan, lunedì 12 settembre si terrà l’incontro decisivo per la concessione della cassa integrazione straordinaria da ristrutturazione.
Stando a quanto trapelato, lo stabilimento rimarrà nella città dei Campionissimi e saranno avviate sinergie con la Walcor di Cremona, anch’essa già inglobata dal colosso americano. In Lombardia saranno prodotti gli ovetti, mentre a Novi tutto il resto.
Una notizia accolta positivamente dalle organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil: “Dopo molti anni, è stato finalmente presentato un piano industriale dettagliato e di prospettiva che valorizza il marchio storico Pernigotti, rilancia la produzione dello stabilimento di Novi e tutela i livelli occupazionali attualmente in forze, con importanti prospettive di formazione e riqualificazione professionale – si legge in una nota congiunta -accogliamo quindi positivamente l’acquisizione da parte di Jp Morgan e la sinergia con Walcor esplicitata nel piano strategico, auspicando una sua rapida attuazione”.
L’accordo prevede la cessione dell’intero pacchetto azionario e degli asset Pernigotti e punta all’immediata riapertura della fabbrica piemontese. In attesa del closing riprendono le produzioni del sito alessandrino, per garantire la prossima campagna natalizia – hanno aggiunto le parti sociali – in attesa di valutare attentamente i contenuti del piano entro il prossimo incontro auspichiamo una valutazione positiva anche da parte della direzione generale degli ammortizzatori sociali, per la proroga della cassa integrazione scaduta lo scorso 30 giugno”.
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