Coldiretti Alessandria: “Elezioni: no al cibo sintetico, emergenza peste cinghiali, siccità e piano invasi, crisi energetica”
Alessandria – Portare avanti un impegno comune: si può riassumere così il proposito della richiesta di condivisione del Documento Programmatico di Coldiretti Alessandria.
Proposte chiare, che non hanno bisogno di interpretazioni: la difesa dell’agricoltura italiana con l’istituzione del Ministero dell’Agroalimentare; in Europa un No deciso al Nutriscore, al cibo sintetico, al trattato Mercosur ed un Sì altrettanto fermo all’origine in etichetta, alla sostenibilità ed alla ricerca; il Pnrr deve poter rappresentare la chiave per la sovranità alimentare, energetica e logistica del nostro Paese; stop ai cinghiali, difendendo cittadini ed agricoltura. E, infine, la creazione di un Piano invasi che garantisca acqua ed energia sostenibile per il territorio. Sono questi gli argomenti che Coldiretti Alessandria ha sottoposto all’attenzione dei candidati della provincia alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.
Hanno risposto all’invito di Coldiretti Alessandria, rivolto alle segreterie di tutti i partiti, Daniele Borioli e Rita Rossa (Partito Democratico), Gigliola Fracchia (Lega Nord), Federico Riboldi con Antonio Armano (Fratelli d’Italia), Maria Rosa Porta con Ugo Cavallera (Forza Italia), Franco Trussi (Noi Moderati), Giulia Bovone con Raoul Oliva (Sinistra Verde), Franco Quaglia con Alberto Costanzo (Italexit).
Un faccia a faccia tra i candidati e i Dirigenti della Federazione alessandrina in un’affollata sala convegni nella sede Coldiretti di corso Crimea con molti Presidenti di Sezione collegati in streaming.
A moderare l’incontro il Presidente Coldiretti Mauro Bianco e il Direttore Roberto Bianco, nessun dibattito conclusivo e un tempo identico per tutti i candidati: al termine è stato chiesto un formale impegno al nuovo Governo per raggiungere entro 100 giorni gli obiettivi contenuti nel documento programmatico.
Punti di interesse generale per tutta la società, non solo per il settore primario e quindi alla portata trasversale di tutti i partiti che hanno affrontato la campagna elettorale.
“Alla politica chiediamo massima attenzione al nostro settore ricordando che proprio nelle imprese agricole si produce il cibo di qualità, base del nostro Made in Italy. Stiamo vivendo una situazione di grande preoccupazione per l’intero settore agricolo, dalla grave siccità che ha compromesso in modo importante la produzione dei campi all’aumento dei costi delle materie prime, per non parlare dei danni procurati dalla peste dei cinghiali. Come Coldiretti Alessandria ribadiamo la necessità di provvedere a riorganizzare la macchina amministrativa, ridurre i formalismi della burocrazia, sviluppare la multifunzionalità e l’economia agricola anche attraverso il vettore dell’agricoltura sociale, investire sulla distintività integrale delle produzioni agricole, rafforzando al contempo il legame tra turismo ed enogastronomia, sostenere la presenza e l’offerta del cibo del territorio, incentivando la presenza dei mercati contadini e vincolando la ristorazione pubblica a corsie preferenziali per le produzioni locali. Salvaguardare l’ambiente e lo spazio rurale per una virtuosa distribuzione delle acque ad uso irriguo”, ha affermato il Presidente Mauro Bianco.
E’ stata puntata l’attenzione sulla fondamentale importanza degli accordi di filiera e i rapporti con l’agroindustria virtuosa ma anche le criticità dei Bandi per accedere a fondi e contributi che rappresentano concreti strumenti per sostenere la competitività delle imprese, le risorse idriche, la situazione delle aree golenali, i danni da fauna selvatica, la battaglia per l’etichettatura trasparente, la nuova Pac, il consumo di suolo e il recupero delle terre abbandonate.
“Tutelare e valorizzare l’agricoltura e la sua straordinaria biodiversità – ha commentato il Direttore Roberto Bianco – è un atto necessario per promuovere la sostenibilità e l’importanza delle filiere, auspichiamo in un governo impegnato alla salvaguardia e promozione nei settori strategici di agricoltura, ambiente e turismo per combattere lo spopolamento e creare nuovi livelli occupazionali. L’attenzione e la sensibilità verso questi i temi rappresentano la base per far crescere la provincia di Alessandria, per favorire la costruzione del bene comune, la conferma che stiamo lavorando insieme nella giusta direzione. Una condivisione di intenti che non rappresenta un atto propagandistico elettorale, ma l’affermazione di un convincimento sentito verso il mondo agricolo, che nei fatti le diverse posizioni politiche hanno sempre sostenuto”.
I candidati hanno dimostrato grande disponibilità, ma soprattutto tangibile sostegno alle battaglie che Coldiretti sta portando avanti da anni. Nonostante le loro diverse posizioni politiche, Coldiretti è riuscita a far convergere i candidati sui temi del futuro: cibo, agricoltura, trasparenza, ambiente, territorio.
Questo era il momento dedicato all’ascolto, dal 26 settembre inizierà un nuovo percorso e le promesse non dovranno essere disattese.
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