Roggero (Lega): “Gli alessandrini hanno premiato l’impegno dell’on. Molinari: ora che ne sarà della maggioranza di Palazzo Rosso?”

“Ad Alessandria la Lega alle elezioni politiche di domenica ha ottenuto il consenso più elevato tra tutti i capoluoghi di provincia, merito evidentemente del valore aggiunto portato dalla candidatura di Riccardo Molinari. Questo dimostra quanto gli alessandrini abbiano apprezzato l’impegno del capogruppo della Lega alla Camera a sostegno della sua città, e di tutto il territorio provinciale. A Riccardo va il grazie di tutta la Lega alessandrina: è uno di noi, e non ci fa mai mancare il suo sostegno, e l’attenzione quotidiana per l’agenda cittadina. A lui auguriamo nuovi incarichi di prestigio, e siamo certi che continuerà ad avere Alessandria non solo nel cuore, ma in cima alla propria agenda politica”.

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Così Mattia Roggero, capogruppo della Lega a Palazzo Rosso, commenta il risultato in città delle elezioni di domenica scorsa, con un’attenzione particolare allo scenario che va a prefigurarsi: “Il campo largo tanto sbandierato dal centro sinistra qui ad Alessandria nella campagna elettorale di giugno è già un’esperienza archiviata: qualcuno parla addirittura di camposanto, ma noi non siamo così lugubri. Certamente però il nostro comune si appresta a vivere un’esperienza surreale: in consiglio c’è una maggioranza costituita da partiti che sono in guerra tra loro a Roma. Siamo sinceramente molto preoccupati per le ripercussioni che tutto questo potrà avere sulla nostra città.  Il presidente del consiglio comunale, candidato alla Camera di Azione, non eletto, pretenderà ora un suo assessore in giunta? La capogruppo del Pd, candidata al Senato, non eletta, punterà anch’essa ad un assessorato, magari per preparare la sua corsa alle prossime regionali? E i 5 Stelle, in scontro aperto con il Pd di Letta, troveranno ad Alessandria la sintonia necessaria con il centro sinistra?  Che ne sarà dei tanti progetti portati avanti dall’amministrazione Cuttica, e che è assolutamente necessario concretizzare nei prossimi due o tre anni, per dare un futuro di sviluppo ad Alessandria? Il timore della Lega è che il conto, salato, delle fratture romane dell’ormai ex campo largo possano pagarlo gli alessandrini”.