Presentata la mostra di cartoline di Gianni Tagliafico “Il sobborgo Cristo come eravamo” alla Soms del Cristo
Nei locali della Soms del Cristo si è svolta l’inagurazione della mostra fotografica “Il sobborgo Cristo come eravamo”, che ha dato il via alla settimana dedicata ai festeggiamenti per la Festa del Cristo 2022, a cura di Gianni Tagliafico che, in attesa dell’inizio della presentazione delle cartoline, si è raccontato ai microfoni di Alessandria24.
Come è nata l’idea di Gianni Tagliafico di raccogliere le cartoline del passato di Alessandria e sobborghi.
“Io sono collezionista da più di trenta anni. Anni fa in questo luogo, la Soms del Cristo, facemmo un’esposizione di alcune delle cartoline che anche oggi il pubblico presente potrà ammirare. L’idea della giornata odierna è stata della Associazione dei Commercianti del Cristo ed il sottoscritto ha volentieri aderito all’esposizione di queste cartoline, per meglio dire, riproduzione di cartoline che fedelmente custodisco in originale”.
Quanto tempo ci è voluto per raccogliere le varie cartoline?
“Ho cominciato a raccogliere cartoline all’inizio degli anni 90′ frequentando i vari mercatini e sono, man mano che passava il tempo, entrato in contatto con possessori, anch’essi, di cartoline. Periodicamente si riuniscono, a Bologna e a Verona, si riuniscono collezionisti e commercianti e gli appassionati del genere hanno la possibilità di comprare e vedere le cartoline“.
La collezione di Gianni Tagliafico è di Alessandria ed anche sobborghi?
“Si certo. Oggi mi è stato proposto di esporre cartoline relative al Cristo in onore della giornata che fa da apripista per la settimana della Festa del Cristo 2022“.
In totale quante sono le cartoline che possiede Gianni Tagliafico?
“Non le ho mai contate una per una. Credo di possederne, soltanto di Alessandria, circa 4000. Le cartoline esposte oggi alla Soms del Cristo sono limitate al periodo anteguerra, prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale poi sono le cartoline relative al periodo post Seconda Guerra Mondiale, fino agli anni sessanta e l’idea è quella, magari l’anno prossimo, di esporre queste ultime”.
In ogni cartolina vi sono molte storie, molti aneddoti non conosciuti.
“Le cartoline che sono viaggiate, sono quelle scritte e spedite, già rappresentano una storia loro: su alcune ci sono semplicemente dei saluti, su altre ci possono essere delle indicazioni particolari come ad esempio il motivo per cui il mittente spediva queste cartoline“.
Quanto è importante la conoscenza della storia della propria città?
“Insegnare una storia della città, il vedere le varie immagini possono essere di aiuto per vedere come la città si è sviluppata urbanisticamente: i ragazzi della città dovrebbero essere a conoscenza di queste cose”.
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Nella foto gallery di Paolo Baratto gli scatti della giornata che segna l’apertura della Festa del Cristo 2022.