Allarme Listeria anche in provincia di Alessandria: morto un uomo di 83 anni di Novi Ligure dopo aver mangiato wurstel crudi di pollo
Alessandria – Ha colpito anche la provincia di Alessandria l’allarme da listeriosi alimentare con casi clinici registrati in diverse regioni italiane e dovuti alla contaminazione di alimenti da parte del batterio Listeria.
Nell’alessandrino un uomo di 83 anni di Novi Ligure si era sentito male dopo aver mangiato dei wurstel crudi di pollo.
Subito dopo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Civile Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria ma il suo quadro clinico è precipitato progressivamente. Il 29 settembre, quattro giorni dopo il ricovero, l’anziano è morto.
Dai prelievi di sangue è emerso che l’uomo aveva contratto la meningite da Listeria monocytogenes.
Si tratterebbe del quarto caso di infezione da Listeria dopo i primi tre segnalati tra il dicembre 2021 e il giugno 2022 tra Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia.
Il caso è già stato trasmesso agli uffici del Ministero della Salute, della direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ed è sotto indagine da parte dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazione (Nas), dell’Asl e della Procura di Alessandria.
Il fine degli investigatori è capire se si tratta del ceppo ST 155, lo stesso che ha portato ai tre decessi precedenti.
Il Ministero della Salute ha, intanto, dato indicazioni sulla malattia e su come proteggersi: “La listeriosi è una malattia trasmessa da Listeria monocytogenes, un batterio molto diffuso nell’ambiente – si legge in una nota – È molto resistente e può sopravvivere e moltiplicarsi anche a basse temperature. Può sopravvivere a lungo nelle cucine e nei luoghi di preparazione e conservazione degli alimenti. Nell’ambiente può contaminare gli alimenti sia crudi che cotti. In particolare, Listeria può facilmente contaminare gli alimenti con elevato grado di lavorazione (affettati, macinati, porzionati), i prodotti di salumeria, i piatti cotti a base di carne, i formaggi a pasta molle, i prodotti affumicati. Dopo il consumo di alimenti contaminati, la maggior parte dei soggetti adulti in buona salute non presenta alcun sintomo o può manifestare lievi sintomi gastroenterici di breve durata. Invece, i soggetti più sensibili, come donne incinte, neonati, anziani, individui immunocompromessi e soggetti affetti da alcune patologie, come il diabete, possono sviluppare forme gravi di malattia, anche a seguito del consumo di alimenti poco contaminati”.
“Listeria non sopravvive alla cottura – prosegue la nota – ma può contaminare i cibi già cotti, durante il tempo di conservazione, perciò dobbiamo assicurare la separazione tra i diversi tipi di prodotti: crudi in fase di preparazione, crudi pronti per il consumo e cotti pronti per il consumo durante la preparazione e la conservazione dei cibi, teniamoli separati usiamo utensili (posate, taglieri, ecc.) diversi e puliti per ciascun tipo di prodotto dopo aver toccato un certo tipo di prodotto, laviamo le mani prima di toccarne un altro.
Consumiamo quanto prima i cibi pronti. E se abbiamo qualche dubbio cuociamo o riscaldiamo gli alimenti subito prima di consumarli”. (Foto TGCom24).
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