A Cuccaro la mostra “Liedholm100” per ricordare il campione svedese che aveva scelto l’Italia dove vivere

Cuccaro Monferrato (fonte Ansa) – E’ stato celebrato ieri a Cuccaro il centenario dalla nascita di Nils Liedholm, il campione svedese che aveva scelto l’Italia, e il Monferrato in particolare, come residenza per la propria famiglia.
L’Associazione lui dedicata – con il presidente Fabio Bellinaso, Carlo figlio del Barone e il giornalista della Gazzetta dello Sport Alberto Cerruti – ha organizzato un momento celebrativo, inaugurando la nuova sede in via Colonnello Mazza.
E’ stata presentata l’esposizione temporanea ‘Liedholm100’ che raccoglie alcuni dei cimeli più significativi della vita del campione, tra trofei, foto, divise da allenatore e giocatore, articoli e ritagli di giornali, blocchi con gli appunti autografi sui propri giocatori e gli avversari. Suggestivo e significativo il nuovo logo dell’Associazione. “Lo abbiamo studiato a lungo per cercare il modo, anche così, di rappresentare un grazie al territorio. Per moltissimi anni, infatti, Villa Boemia – spiega Carlo Liedholm – è stata la Casa che riuniva la famiglia. E, ancora oggi, resta comunque con Cuccaro un posto speciale nella nostra storia. Non a caso abbiamo scelto un pallone che ‘cade’ sulle colline come una specie di stella cometa, la cui scia ha i colori italiani e svedesi. Oltre al Tricolore, il giallo e l’azzurro della Svezia di papà e dell’Ucraina, nazione del vincitore 2022 del Premio, Andriy Shevchenko”.
Tra gli auguri per i 100 anni di papà Nils, arrivata a Carlo la telefonata di Massimo Maestrelli, figlio di quel Tommaso (nato 7 ottobre 1922), allenatore della Lazio, “molto amico di mio padre. Due persone della pace, non divisive, nonostante professionalmente guidassero due formazioni rivali”. Il Barone sarà ricordato anche con la piazza davanti alla chiesa. “Presto, non appena conclusi i lavori, sarà in suo onore”, fa sapere il sindaco, Franco Alessio. Tra gli obiettivi dell’Associazione – come sottolinea il presidente Bellinaso – rendere permanente la mostra, “arricchendola attraverso scambi con quella a Valdemarsvik, paese natale del Barone”. (Foto tratta da La Repubblica).

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