Ad Imperia maxi operazione antidroga della Polizia ha coinvolto anche la provincia di Alessandria
Alessandria – Ha coinvolto anche la provincia di Alessandria la maxi operazione antidroga della Polizia di Stato di Imperia che ha richiesto l’impiego di circa un centinaio di agenti, incaricati di dare esecuzione all’ordinanza con cui il G.I.P. del Tribunale di Imperia ha applicato misure cautelari a carico di ventidue persone, a vario titolo indagate per il reato di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’ingente quantitativo.
Nel dettaglio per quattordici indagati è stata disposta la custodia in carcere (Flavio Ianni, Sergio Taverna, Daniele Narciso, Gianfranco Bianco, Giuseppe Russo, Massimiliano Paletta, Giuseppe Stilo, Giacomo Masotina, Elice Bellanti, Ervin Bashmeta, Frederic Siorat, Walter Tropeano, Antonio Carbone e Mark Scaffini), mentre per due gli arresti domiciliari (Paolo Beleffi e Bashkim Bashmeta). Per altri sono stati disposti l’obbligo di dimora (Antonio Zito e Marico Queirolo), il divieto di dimora (Mario Mandarano, Franco Guastamacchia e Roberto Rebora) e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (Lorenzo Rebora Corci). Il blitz costituisce l’epilogo di una lunga ed articolata attività di indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Imperia con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, che ha consentito di scardinare una vasta rete di smercio di droga, con ramificazioni in Liguria ed in Piemonte.
Nel 2020, dopo l’arresto in flagranza di Mario Mandarano, trovato in possesso di hashish e marijuana e un vero e proprio arsenale di armi da guerra, esplosivi ed armi comuni da sparo, avevano preso il via le indagini.
In quell’occasione era stata rinvenuta e sequestrata anche una notevole mole di documenti e appunti nei quali era stata minuziosamente annotata la contabilità dell’attività illecita, con indicazione degli acquirenti, dei quantitativi e delle tipologie dello stupefacente, dei prezzi e delle cifre già corrisposte e/o da corrispondere.
Gli approfondimenti esperiti dagli investigatori della Squadra Mobile di Imperia hanno consentito di acquisire gravi indizi nei confronti degli indagati, di ricostruire i traffici illeciti e di quantificare i relativi introiti, facendo venire alla luce un vero e proprio stoccaggio di droghe, la cui cessione avveniva in maniera sistematica e professionale da diversi anni.
Successivi accertamenti da parte degli investigatori della Squadra Mobile di Imperia hanno consentito di acquisire gravi indizi nei confronti degli indagati, di ricostruire i traffici illeciti e di quantificare i relativi introiti, facendo venire alla luce un vero e proprio stoccaggio di droghe, la cui cessione avveniva in maniera sistematica e professionale da diversi anni, non solo in Liguria ma anche in Piemonte, e con illeciti guadagni stimati in centinaia di migliaia di euro.
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