E se l’Europa si rovesciasse? La logistica ora guarda a sud
Una carta d’Europa rovesciata, una critica aspra alla logistica tedesca e ai ritardi che hanno compromesso e rinviato di 25 anni, al 2042, la connessione a nord di AlpTransit con la rete ferroviaria tedesca ad alta velocità. Per la prima volta proprio da Hupac, il grande operatore intermodale ferroviario svizzero che per anni ha rappresentato la punta di diamante della portualità nord europea nel tessuto produttivo italiano, è giunto oggi, nel corso del Forum internazionale Un mare di Svizzera 5 a Lugano, un segnale inequivocabile di inversione di tendenza.
A lanciarlo è stato Beni Kunz, Executive Board Member di Hupac che ha parlato di occasione storica per invertire un trend e fare dei porti mediterranei, in particolare quelli del Tirreno, la porta preferenziale di un’Europa, che, anche nella prospettiva di un reshoring in Nord Africa e in Medio Oriente, ha deciso di potenziare in modo massiccio la struttura di terminal intermodali in Nord Italia, ovviando a una delle carenze più evidenti del
sistema logistico Italia.
Secondo Kunz sul sistema logistico nord Europeo non incombe solo il peso di una congestione e carenza dei terminal o dei colli di bottiglia su ferrovie, nonché di un transit time superiore di 5 giorni rispetto ai porti del Mediterraneo. Incombe anche la siccità e il cambiamento climatico che stanno limitando la capacità di trasporto dei principali fiumi attraverso i quali transita una quota consistente di traffico per e da i porti nord europei.
Nell’elogiare la capacità dell’Italia di rispettare i suoi impegni in tema di infrastrutture ferroviarie e di terminal intermodali, il portavoce di Hupac ha individuato in 5 milioni il bottino potenziale di container che l’Italia è oggi in grado di riconquistare.
E in questa stessa direzione si colloca l’annuncio dato dal Vice-Presidente Kuehne+Nagel, Gianfranco Sgro, della creazione a gennaio a Mantova di un terminal Adidas (24.700 assunti) per un investimento di 300 milioni di Euro.
E anche le Ferrovie italiane stanno facendo la loro parte: Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale Mercitalia Logistics, ha annunciato un investimento di oltre 2,5 miliardi in materiale rotabile (vagoni e locomotori proprio per il comparto logistico).
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