“Felice Giani 200 anteprima”: alla Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria, il 24 novembre la prima conferenza dedicata all’artista
Alessandria – La Biblioteca Civica “Francesca Calvo” ospiterà, giovedì 24 novembre 2022, la prima conferenza dedicata a Felice Giani, pittore nato a S. Sebastiano Curone nel 1758, ritenuto uno dei massimi esponenti del neoclassicismo.
Proprio a Giani, al ruolo che ricopre nella storia dell’arte italiana e al fascino delle sue opere, è dedicato un ampio progetto triennale di iniziative “Felice Giani 200”, che si articoleranno in questi ultimi mesi del 2022 – con la mostra “Felice Giani 200 Anteprima” inaugurata il 20 novembre nel paese di origine del pittore e alcune conferenze di approfondimento sull’artista – , per proseguire nel corso di tutto il 2023, anno in cui ricorrono i 200 anni dalla scomparsa del pittore, e ancora fino al 2024. Il progetto, a cura dell’ l’Archivio “Pittor Giani”, è supportato da: Regione Piemonte, Comune di San Sebastiano Curone, Comune e Provincia di Alessandria, Comune e Diocesi di Tortona, Comuni di Forlì, Faenza, Brisighella, Marradi, Fondazione CRAL e CRT.
L’appuntamento di giovedì prossimo in Biblioteca, con inizio alle ore 16:00 per scoprire Felice Giani, la sua storia d’artista e i prestigiosi lavori realizzati, fra tele, schizzi e pitture murarie che adornano alcuni dei più prestigiosi palazzi nobiliari italiani (a partire dal Quirinale) avrà come protagonista Marcella Vitali, storica dell’arte dell’Archivio Pittor Giani di San Sebastiano Curone, curatrice degli eventi del programma triennale e grande conoscitrice dell’opera dell’artista.
La Dott.sa Vitali con la conferenza “Felice Giani e la nuova visione dell’antico in età moderna” delineerà il ruolo rilevante del pittore sansebastianese nella storia dell’arte italiana, attraverso la scoperta di una serie di prestigiose e pregevoli opere dell’artista.
All’appuntamento in Biblioteca interverranno inoltre Vincenzo Basiglio, segretario dell’APG, insieme Arch. Mariastella Daffunchio responsabile del progetto, che illustreranno le linee guida che hanno portato all’ideazione dell’ambiziosa serie di eventi e dettaglieranno le azioni espositive in programma per il 2022, 2023 e 2024 svelando alcuni dei capolavori in arrivo e le istituzioni culturali coinvolte nel progetto.
L’ingresso alla conferenza è libero e l’iniziativa si svolgerà secondo le normative vigenti.
Per informazioni: biblioteca.civica@comune.alessandria.it
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BREVI NOTE BIOGRAFICHE DELLA DOTT.SSA MARCELLA VITALI
Marcella Vitali è una studiosa d’arte di Faenza, già insegnante di storia dell’arte e presidente di Italia Nostra sezione di Faenza, che si dedica alla ricerca e agli studi prevalentemente sul periodo neoclassico e l’Ottocento. Data ormai, dalla fine degli anni Settanta ai tempi di un primo pionieristico censimento della casa decorata faentina, la conoscenza e l’approfondimento dell’opera di Felice Giani ed in particolare di palazzo Milzetti, il suo capolavoro. Al palazzo ha dedicato prima una guida alla visita nel 2000 poi corpose pagine nel volume pubblicato da Silvana editoriale nel 2013 realizzato insieme a Franco Bertoni, L’età neoclassica a Faenza. Dalla rivoluzione giacobina al periodo napoleonico dedicato prevalentemente ai palazzi di Faenza, numerosi dei quali decorati da Felice Giani, poi nel successivo del 2019 dedicato alle Ville. Allo stesso argomento ha dedicato articoli e conferenze, ha curato inoltre mostre su Giani a Brisighella (2003) e San Sebastiano Curone (2004). Altro soggetto privilegiato è lo scenografo di età romantica Romolo Liverani di cui tra l’altro ha curato la monografia nel 1990 e successivi studi. Da anni è impegnata in prima persona nel settore dell’associazionismo culturale rivolto in primis al settore della tutela e in genere della promozione culturale, offrendo la collaborazione alle istituzioni culturali di Faenza quali la Biblioteca, la Pinacoteca e il Museo dell’età neoclassica di Palazzo Milzetti, nella certezza che la tutela del patrimonio passa soprattutto attraverso la conoscenza di quanto la storia ci ha consegnato.