Ricerca in riabilitazione: donazione di Cittadinanzattiva Regione Piemonte
Un sostegno che arriva proprio durante la Settimana della Ricerca quello di Cittadinanzattiva
Regione Piemonte che, a seguito di una donazione effettuata da un privato che preferisce rimanere
anonimo e non divulgare la generosa cifra offerta, ha deciso di dare la propria fiducia a Solidal per
la Ricerca e aiutare nello specifico l’attività svolta all’interno del Presidio Riabilitativo Borsalino
dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria.
“Questo generoso cittadino – spiega il Segretario regionale di Cittadinanzattiva Mara Scagni – ci ha
chiesto di scegliere a chi destinare la sua donazione: io da tempo seguo personalmente il progetto di
ricerca avviato dal Dr. Marco Polverelli al Borsalino insieme al Prof. Umberto Lucia del
Politecnico di Torino e quindi ci è sembrata la decisione migliore per supportare la ricerca in
ambito riabilitativo sul nostro territorio. Siamo infatti convinti che il settore della ricerca meriti un
aiuto concreto per continuare a svilupparsi e portare a risultati nell’ottica di un miglioramento della
qualità di vita dei pazienti”.
Donare alla ricerca significa infatti investire sul futuro e anche grazie a questo gesto di generosità
Solidal potrà proseguire la sua azione di supporto alle attività di ricerca coordinate dal Dipartimento
Attività Integrate Ricerca e Innovazione, diretto da Antonio Maconi. In particolare i fondi saranno
destinati al team del Dr. Polverelli, Direttore di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Ospedale di
Alessandria, per lo studio e l’analisi del passo e per la valutazione quantitativa dinamica delle
capacità motorie degli arti inferiori, efficace in un programma riabilitativo per recupero del
cammino.
Il Comitato di Solidal per la Ricerca esprime quindi grande gratitudine per questa donazione che
andrà a supportate l’Unità di Ricerca in Riabilitazione, con tutti i suoi operatori e i numerosi
pazienti ricoverati al Borsalino, al fine di ottenere conoscenze sempre maggiori per migliorarne le
cure.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner