Ricerca, innovazione e tecnologia, rinnovato l’accordo di collaborazione con la Regione Valle d’Aosta
Piemonte e Valle d’Aosta insieme per favorire la crescita e la competitività delle rispettive imprese
attraverso la ricerca, l’innovazione e la tecnologia.
Sulla scorta dei risultati ottenuti dal precedente e alla luce delle nuove strategie approvate da
Regione Piemonte – dalla Strategia di specializzazione intelligente 21-27 a quella regionale per
l’idrogeno approvata nel luglio scorso al nuovo programma operativo regionale dei fondi europei
per lo sviluppo regionale 21-27 – l’accordo di collaborazione tra le due Regioni è stato rinnovato
con durata quinquennale. La finalità è quella di accrescere la conoscenza dei rispettivi tessuti
produttivi, non solo alla luce della possibilità di mettere in campo azioni congiunte che possano
essere più efficaci ma anche favorire la partecipazione delle rispettive imprese a progetti di ricerca,
sviluppo e di trasferimento tecnologico in ambito nazionale, europeo ed internazionale e la
possibilità di partecipare a progetti di finanziamento su fondi nazionali e comunitari. Un altro
aspetto dell’accordo è quello di favorire la competitività delle imprese facilitando lo scambio di
conoscenze e innovazioni tecnologiche con altre imprese e organismi di ricerca che fanno parte dei
poli di innovazione. Nei termini dell’accordo anche la possibilità di fornire alle imprese di entrambi
i territori, servizi di tutoraggio e assistenza scientifico-tecnologica e personale qualificato.
«Abbiamo una realtà industriale importante – commenta l’assessore regionale all’Innovazione e
Ricerca, Matteo Marnati – Dobbiamo fare squadra, lavorare in sinergia, puntare sulla ricerca e sul
trasferimento tecnologico, sull’innovazione e sulla sostenibilità delle imprese che sono il motore
della ripresa economica legata in modo imprescindibile alla sostenibilità ambientale e sociale».
«Dal confronto e dalla collaborazione possono nascere nuove ed importanti idee».
«L’unione – conclude Marnati – fa la forza. Stiamo lavorando per rafforzare un’area omogenea
come quella del nord ovest dell’Italia».
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