Women for Oncology Italy e il plauso a Chiara Saggia, fresca di nomina come primario a Vercelli

Chiara Saggia, Direttore Struttura Complessa di Oncologia ASL di Vercelli e membro dell’Associazione Women for Oncology Italy, è un bell’esempio di professionista donna che ricopre un ruolo apicale.
Fresca di promozione, commenta così questo importante traguardo: “Come Women for Oncology Italy ci battiamo da anni per superare il gender gap in ambito sanitario e ringrazio le mie colleghe per il prezioso e continuo supporto. Sono alla mia prima esperienza come primario e sono molto contenta, perché spero di poter dare un valore aggiunto. Essendo una professionista che ha sempre lavorato sul campo, con tanta voglia di fare, mi impegnerò per cercare di svecchiare l’oncologia, rendendola un po’ più “rosa”. Nel percorso oncologico l’umanizzazione delle cure passa spesso attraverso l’occhio femminile. L’accoglienza, il prendersi cura, l’accudire è nel nostro DNA. In più, per arrivare dove siamo, facciamo anche più fatica, per mettere insieme tutti i pezzi della nostra vita. Da questo punto di vista, forse, l’oncologia è ancora un mondo dove il gender gap è meno marcato rispetto ad
altre specializzazioni, essendo comunque presente. Nella mia esperienza di medico della Breast Unit, ho potuto constatare che l’approccio paziente-medico donna rende meno difficile un percorso di per sé già complicato per la paziente affetta da cancro al seno. Penso alle cure oncologiche che vanno per esempio ad intaccare l’aspetto fisico di una donna. In casi come questi, si può creare una maggiore alleanza terapeutica che passa attraverso la complicità femminile”.
“A Chiara Saggia i nostri complimenti e gli auguri di buon lavoro”, commenta Rossana Berardi, Presidente di Women for Oncology Italy, “nella consapevolezza che ogni nomina come questa riduce il divario di genere presente tra i Direttori di struttura: solo il 18%, ad oggi, è donna”.

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