Ditegli sempre di sì al Teatro Marenco e attività correlate
Continuando la tradizione inaugurata l’anno scorso della Scuola per il pubblico, anche
quest’anno verranno organizzati incontri di avvicinamento al teatro, che prevedono reading
di grandi testi di prosa e approfondimenti sulla storia del teatro, con particolare riferimento
agli spettacoli programmati al Marenco di Novi.
Nel primo incontro, fissato per mercoledì 11 gennaio, il direttore artistico, Giulio Graglia,
elaborerà il tema della pazzia, che a partire da Shakespeare e dagli autori nordici, ha
sempre affascinato molti scrittori teatrali.
Verso gli anni ‘20 del secolo scorso, il tema si fece più complesso e profondo, quando la
mente umana e le sue alterazioni divennero oggetto di studio da parte di Freud, secondo
cui i processi psichici inconsci influenzano il pensiero, il comportamento umano e
le interazioni tra individui. Basterà citare La maschera e il volto di Luigi Chiarelli e Enrico
IV di Luigi Pirandello.
Il primo appuntamento è previsto alle ore 16:30; al termine, dalle ore 18:00 alle 18:30, avrà
luogo un incontro con Carolina Rosi e alcuni degli interpreti dello spettacolo di Edoardo
De Filippo, che sarà messo in scena in serata. (Entrambe le iniziative pomeridiane
saranno gratuite)
Alle ore 21:00 la stagione in collaborazione con Piemonte dal Vivo apre il 2023 con lo
spettacolo di Eduardo de Filippo Ditegli sempre di sì. Il tema della pazzia ha sempre
offerto spunti comici o farseschi, ma di solito è giocato a rovescio, con un individuo sano
che si finge pazzo. In questo caso, invece, il protagonista è realmente pazzo. Michele
Murri è infatti un pazzo metodico con la mania della perfezione. La sua malattia mentale è
vera, e a causa di essa egli è stato internato per un anno in manicomio. Uscito grazie ad
un atto di fiducia di uno psichiatra ottimista, torna alla vita normale, alla sua casa, dove
l’unica che conosce la sua pazzia è la sorella Teresa. Qui si trova a fare i conti con un
mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio; tra
equivoci e fraintendimenti che coinvolgono don Giovanni, il padrone di casa, la figlia
Evelina e il giovane Luigi, corteggiatore della ragazza, a cui Michele cerca di tagliare la
testa, credendo sia la radice dei problemi del ragazzo, alla fine ci si chiede: chi è il vero
pazzo? E qual è la realtà vera?
Tra le meno note delle commedie di Eduardo, uno dei suoi primi testi scritti, “Ditegli
sempre di sì” si basa su un perfetto equilibrio tra comico e tragico; ne risulta un’opera
molto divertente che però, pur conservando le sue note farsesche, suggerisce serie
riflessioni sul labile confine tra salute e malattia mentale. In un’atmosfera di dolore e senso
di minaccia l’opera, si sviluppa tra equivoci, fraintendimenti, menzogne, illusioni,
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avvolgendo lo spettatore in un clima sospeso tra la surrealtà di Achille Campanile e di un
Luigi Pirandello finalmente privato della sua filosofia.
Elledieffe, la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo (Fondazione teatro della Toscana),
ha affidato la regia a Roberto Andò, abituato a muoversi tra cinema e teatro, qui alla sua
prima esperienza eduardiana. Una produzione importante per la Compagnia, che
continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e sostenere l’immenso patrimonio
culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale. Nel ruolo di Michele,
Tony Laudadio; in quello di sua sorella Teresa, Carolina Rosi. Altri interpreti: Andrea Cioffi,
Antonio D’Avino Federica Altamura, Vincenzo Castellone, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti,
Viola Forestiero, Vincenzo D'Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola regia Roberto
Andò; scene e luci Gianni Carluccio, costumi Francesca Livia Sartori.