Resta in carcere in Brasile l’assassino dell’imprenditore casalese Fabio Campagnola
Alagoas (Brasile) – E’ stato confermato, da tribunale di Alagoas, l’arresto dell’ufficiale di polizia in pensione José Pereira da Costa, accusato dell’omicidio dell’imprenditore casalese Fabio Campagnola, 52 anni, avvenuto il 3 gennaio scorso a Marechal Deodoro.
L’udienza di custodia si è tenuta nel tardo pomeriggio di sabato 7 gennaio e la decisione è stata comunicata all’avvocato alessandrino Claudio Falleti, legale della famiglia della vittima. I familiari hanno raggiunto il Brasile nella notte.
Il sospettato resta nel carcere militare di Maceió. NapoleÆo Junior, difensore di da Costa, ha chiesto la scarcerazione per l’assistito, ma la richiesta non è stata accettata. Proporrà al Giudice di merito istanza di revoca del fermo provvisorio.
L’omicidio è stato compiuto dopo una discussione davanti alla gelateria di proprietà della vittima a Francês,
In carcere anche la moglie del presunto colpevole che avrebbe istigato il marito a sparare. Il litigio tra i due uomini e il momento degli spari sono stati immortalati dalle camere di video sorveglianza.
Fabio Campagnola viveva in Brasile dal 2013. Si era sposato con una donna del posto.
Aveva anche un figlio, ora maggiorenne, avuto da un precedente legame. Il giovane era in Brasile al momento della morte del padre.
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