La “complessità del calcio” di Filippo Galli: una serata del Lions Club Alessandria Host sui valori dello sport

Alessandria – “La complessità del calcio” raccontata da Filippo Galli a soci e amici del Lions Club Alessandria Host ha fatto battere il cuore a molti tifosi milanisti che hanno rivissuto l’emozione di una stagione di grandi campioni e riflettere sui valori dello sport, della solidarietà, della condivisione di obiettivi.
Presentato dal presidente del Club, Marcello Canestri e dal socio Giuseppe Cirri, il campione rossonero ha intrattenuto la platea interagendo con i presenti e coinvolgendo i più giovani che hanno partecipato alla serata con l’augurio di cogliere qualche suggerimento dalla lunga esperienza del calciatore.
Sceso in campo per la prima volta nel 1981, nelle “giovanili” del Milan, Galli ha vestito ininterrottamente la maglia rossonera per 13 anni, affermandosi come difensore centrale, quindi è passato alla Reggiana, al Brescia, al Watford, alla Pro Sesto. Vanta 250 presenze in serie A, poi nel 2006 ha iniziato la sua carriera di allenatore e, successivamente di direttore del settore giovanile del Milan. Dal 2021 è responsabile dell’area metodologica del Parma Calcio, ossia si dedica alla crescita e alla connessione di tutte le figure professionali dedicate allo sviluppo del talento.
La complessità del calcio è anche il titolo del blog che ha aperto per discutere di calcio, per comprendere e far comprendere la complessità del calcio, soprattutto ai giovani.

Sì, perché il calcio non è uno sport semplice, come spiega, argomentando con i suoi interlocutori ma l’importante è sempre confrontarsi sul campo con i compagni, con gli avversari, con il pallone. Una lunga esperienza che oggi Filippo Galli dedica soprattutto ai ragazzi per far crescere nuovi talenti del calcio italiano.
Una bella lezione di sport, di lealtà, di confronto, di emotività trasmessa alle nuove generazioni e ai tifosi di oggi e di domani.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner