Luciano Rosso e Alfonso Barón protagonisti di Un poyo rojo
La stagione del teatro Sociale di Valenza “Apre” inizia il suo 2023 con uno spettacolo internazionale ed esplosivo che unisce brillantemente teatro, danza, acrobatica e sport.
Ne sono protagonisti due danzatori – Luciano Rosso e Alfonso Baron – accompagnati ormai da un successo in grado di valicare confini e linguaggi, dall’Argentina all’Europa.
Sabato 4 febbraio approdano a Valenza grazie a Piemonte dal vivo, promotore della rassegna diffusa We Speak Dance che porta varie esperienze di danza contemporanea in varie propaggini del Piemonte.
Nello spogliatoio di una palestra, due uomini si scrutano, si squadrano, si provocano, si affrontano, quasi come due galli da combattimento, tentando di sedursi in una stupefacente danza acrobatica e umoristica.
“Un Poyo Rojo” (“Una panchina rossa”) è una provocazione, un invito a ridere di noi stessi e ad accettare pienamente le proprie e altrui differenze, esplorando tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali dell’essere umano. Un duello contemporaneo di grande precisione che fonde generi e discipline, che oscilla tra la danza e l’atletica passando per le arti marziali, l’acrobatica, la clownerie.
Gli argentini Alfonso Barón e Luciano Rosso mostrano una straordinaria maestria corporea che rivela anche una folgorante capacità di improvvisare davanti alle sempre diverse reazioni del pubblico. Viene definita la loro “Una storia romantica, passionale e canzonatoria, in grado di sovvertire cliché e stereotipi sociali legati alla mascolinità, e di conquistare con grazia e ironia il pubblico e i teatri di tutto il mondo”.
E si aggiunge “La fantasia al potere inventa una partitura corporea in punta di spirito: virilità, vanità, conflitto, seduzione, arti marziali e variété, fisicità e comicità, ambiguità e desiderio, abbracci e battaglie, attacchi elastici e allegre resistenze”. Restando abilmente sul crinale tra colto e popolare – e questa è una delle acrobazie più ardue da realizzare – il loro teatro fisico ha trovato la sua forma attuale nel corso di anni di rodaggio e affinamento.
“Un Poyo Rojo” non conosce barriere linguistiche: i due interpreti sono stuntmen e danzatori, sportivi e acrobati, a parlare sono i loro corpi sensuali, musicali, atletici, dinoccolati, le loro espressioni e i movimenti che producono, le mimiche facciali, i gesti articolati che evocano pensieri e azioni, che rimandano a personaggi e a situazioni reali.
Il successivo appuntamento di “Apre” torna al teatro con “Gli innamorati” portato in scena da una compagnia made in Alessandria “Teatro aperto” diretta da Simona Barbero.
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