Cane (Lega Salvini Piemonte): “Grazie alla programmazione dello sviluppo rurale del Piemonte più di 750 milioni di euro a sostegno di tutta l’agricoltura piemontese”

Torino – Arrivano novità significative dalla programmazione dello sviluppo rurale del Piemonte, che porterà una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro per il periodo 2023/2027.
“Nei prossimi anni – commenta Andrea Cane, consigliere regionale e responsabile Enti Locali della Lega Salvini Piemonte – oltre 50mila aziende agricole andranno a beneficiare di questa iniezione non solo di risorse ma anche di fiducia. In Piemonte abbiamo un milione di ettari di superficie agricola che insisteranno sulla nuova programmazione della Politica Agricola Comune. La Regione, con le sinergie tra gli assessori leghisti all’Agricoltura Marco Protopapa e alla Montagna Fabio Carosso, ha lavorato ad una programmazione quinquennale che poggia su tre obiettivi generali: la competitività delle aziende e filiere agroalimentari, la sostenibilità e conservazione delle risorse naturali e l’ingresso dei giovani in agricoltura con lo sviluppo delle comunità nelle zone rurali”.
“Il documento ufficiale sullo Sviluppo Rurale è stato approvato in Giunta il 20 febbraio scorso e presentato ieri – prosegue Andrea Cane, che in Consiglio regionale è vicepresidente della commissione Sanità – tra i beneficiari le aziende agricole, forestali, enti pubblici e le Pmi: molti saranno gli investimenti per il settore irriguo, per attrarre i giovani agricoltori, per il rispetto ambientale e il cibo biologico. Per valorizzare le peculiarità locali sono stati declinati fondi con specificità regionali: ad esempio gli interventi agro climatico ambientali avranno a disposizione 257.335.000 di euro, la montagna altri 43.200.000 di euro, i giovani agricoltori e le start up 43.000.000. I primi bandi del 2023 attrarranno investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale, insistendo anche sul risparmio idrico. In autunno sarà quindi previsto il bando di 20 milioni di euro per i giovani imprenditori agricoli. Sono certo che la conoscenza del territorio di una compagine regionale a trazione Lega, favorirà una politica agricola che porterà il Piemonte fuori dalla difficile contingenza climatica ed economica, permettendoci di ritrovare fiducia e dando strumenti a chi il futuro del Piemonte ‘lo coltiva’”.

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