Italia Liberale e Popolare sullo sciopero dell’8 Marzo: motivazioni strumentali per uno sciopero politico

“Lo sciopero proclamato dall’universo Cobas e che riguarderà fondamentalmente il comparto del pubblico impiego, con scuola, trasporti e sanità che incroceranno le braccia per 24 ore in occasione della Festa della Donna, è condito da una evidente  strumentalizzazione dei temi”, così Claudio Desirò (nella foto)Segretario di Italia Liberale e Popolare commenta lo sciopero generale proclamato per domani 8 Marzo.

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Uno sciopero le cui motivazioni sono state dettate dalle condizioni lavorative e salariali delle donne, a cui si aggiungono gli ambiti familiari, sociali e culturali e la violenza ed i femminicidi.
“Motivazioni che ben poco hanno a che fare con uno sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici: infatti, sebbene il nostro Paese debba fare ancora molti passi avanti dal punto di vista culturale, in quanto ancora troppo sbilanciato, proclamare uno sciopero contro le condizioni familiari, contro la violenza sulle donne, contro i femminicidi, ha più le sembianze di una scusante per scioperare a prescindere, che quelle di una lotta sindacale in senso stretto”, aggiunge Desirò.
Nell’elenco delle motivazioni dello sciopero compaiono anche presunti attacchi al diritto all’aborto.
“Uno sciopero che si connota come politicizzato e strumentale che banalizza enormemente il ruolo fondamentale che il sindacato dovrebbe recitare, cioè quello della difesa dei diritti dei lavoratori”, conclude Desirò.
Come Italia Liberale e Popolare, attenti da sempre alla difesa dei diritti ed all’allargamento della platea dei suoi fruitori, sosteniamo le manifestazioni istituzionali organizzate per la giornata dell’8 Marzo ed a cui parteciperemo, ma riteniamo che la mobilitazione Cobas proclamata per domani rientri unicamente nel sindacalismo politico e da palcoscenico, ben distante da quanto il nostro Paese necessiti.
Italia Liberale e Popolare
Coordinamento Regionale Piemonte