Priano: ad Alessandria una via per Enzo Tortora

“A quaranta anni dall’arresto per associazione camorristica e spaccio di droga e a trentacinque anni dalla scomparsa di Enzo Tortora , è giusto ricordare quegli eventi per evitare che possano accadere ancora.
Dedicare uno spazio pubblico ad Enzo Tortora significa mantenere nella memoria collettiva. sopratutto per le giovani generazioni, il ricordo di un Uomo Perbene, e delle sue importanti battaglie civili per combattere una grave ingiustizia subita ma che si sono trasformate  in una battaglia per una giustizia migliore e più giusta per tutti, soprattutto per coloro che non hanno voce e non hanno i mezzi per difendersi.
La toponomastica è una giusta memoria collettiva e permette di ricordare persone e fatti che riteniamo degni di essere tramandati, Enzo Tortora entra certamente di diritto tra questi come personaggio pubblico, come intellettuale e politico ma ricordando Lui, ricordiamo le sue battaglie che sono ancora assolutamente attuali come allora.
Fabrizio Priano”

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E’ questo il significato di una proposta che Fabrizio Priano, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, ha inviato al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria.

Di seguito il testo della richiesta:

Oggetto: Richiesta di intitolazione di una via, una piazza o un giardino della nostra citta’ ad
Enzo Tortora.

Il sottoscritto Fabrizio Priano, Consigliere Comunale, chiede l’intitolazione di una via,
piazza o giardino della nostra citta’ ad Enzo Tortora, uomo di cultura, tra i piu’ importanti
presentatori radiofonici e televisivi del ‘900, scrittore, giornalista, politico.
Enzo Tortora fu vittima di un caso di malagiustizia, che il grande giornalista Giorgio
Bocca ha definito “Il più grande esempio di macelleria giudiziaria all’ingrosso”
Un esempio di malagiustizia che ancora oggi a distanza di quarant’anni e’ difficile
comprendere.
Tortora affrontò tutto il suo calvario giudiziario con grande forza, da uomo perbene
quale era e alla fine ebbe ragione e venne completamente scagionato e riabilitato, ma
quella vicenda lo colpì nel profondo e appena dopo un anno dalla sua assoluzione
definitiva, morì colpito da una grave malattia a soli 59 anni.
Il caso di malagiustizia, accompagnato da una gogna mediatica senza precedenti, ha
portato Enzo Tortora ad aderire alle battaglie sulla giustizia del Partito Radicale, non
tanto per se stesso ma soprattutto per gli altri, ricordo a proposito una sua
dichiarazione, che fa comprendere molto bene lo spirito e le finalità della battaglia
intrapresa: “Io sono qui, e lo sono anche, per parlare per conto di quelli che parlare non
possono, e sono molti, e sono troppi; sarò qui resterò qui, anche per loro.”
L’intitolazione e’ un modo per ricordare un “Grande Uomo” che ha vissuto tutta la sua
esistenza con la schiena dritta, e viene spesso ricordato come simbolo dell”errore
giudiziario, ma che e’ stato molto, molto di piu’, ha sempre condotto battaglie per la
liberta’, anche nel mondo dell’informazione e televisivo, pagandone le conseguenze di
persona, senza mai tirarsi indietro.
Ricordo che fu eletto Parlamentare Europeo e che rinunciò all’immunità parlamentare
per affrontare i processi di appello e cassazione come un cittadino qualunque, dando
anche in questo caso esempio di grande coraggio e senso civico.
Intitolare a Enzo Tortora uno spazio pubblico delle nostra citta’ sarebbe un bel modo
per rendere omaggio ad un grande Italiano ma anche di tramandare alle nuove
generazioni il ricordo di un uomo perbene e delle sue giuste battaglie.
La proposta di intitolazione potrebbe trovare soluzione in una delle due aree verdi
presenti nella zona delle vie Togliatti -Nenni -Basso, che ad oggi non hanno
intitolazione e che sono presenti sulla carta delle aree disponibili per intitolazione del
Servizio Anagrafe.
Cordialmente
Fabrizio Priano