Ventisei milioni di euro all’agricoltura piemontese

Torino – Grazie al cofinanziamento del Piano strategico Pac con fondi regionali, statali ed europei, ammonta a 26 milioni di euro annuali la cifra di cui disporrà l’agricoltura piemontese. Lo ha annunciato l’assessore Marco Protopapa, in Terza commissione presieduta da Claudio Leone, nell’illustrare il bilancio di previsione finanziario 2023-2025 per le materie di competenza.
Nel sottolineare come il comparto stia patendo il cambiamento climatico e l’aumento dei prezzi dovuti anche alla guerra in Ucraina, Protopapa ha spiegato che è sempre più viva l’attenzione per un’agricoltura sostenibile e utile allo sviluppo dei territori rurali, dove attualmente sono attive circa  52 mila aziende.
Proseguono poi le attività di valorizzazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli di qualità attraverso il sostegno ai Consorzi di tutela ed alle associazioni di produttori per la promozione del cibo e vino made in Piemonte. A difesa delle colture si intensificano poi le attività di ricerca del Settore fitosanitario della Regione nella lotta agli organismi nocivi che colpiscono diversi comparti produttivi.
Per chiarimenti sono intervenuti Matteo Gagliasso e Paolo Demarchi (Lega) e Monica Canalis (Pd).
A margine dell’illustrazione è poi stata approvata una modifica allo statuto dell’Associazione consorzio d’irrigazione di secondo grado “Bealera Maestra – Destra Stura” di Bene Vagienna (Cn).

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Emigrazione piemontese
L’assessore Maurizio Marrone ha spiegato che la Regione Piemonte continuerà a sostenere le attività del Museo regionale dell’emigrazione dei Piemontesi nel mondo (attualmente in fase di ristrutturazione), che ha sede a Frossasco (To) e del Museo regionale dell’emigrazione vigezzina nel mondo situato all’interno del parco di Villa Antonia, nel Comune di Santa Maria Maggiore (Vco) con due contributi di 18mila euro ciascuno.

Verranno poi stanziati 200 mila euro per la legge regionale sui movimenti migratori, che permette anche di sostenere le varie Associazioni di piemontesi nel mondo.
È intervenuta per delucidazioni Canalis.

Commercio e turismo
Per il commercio nel 2023, come ha riferito l’assessore Vittoria Poggio, si potrà contare su un budget di 6 milioni 482mila euro.

Si stanno superando le misure emergenziali adottate nel periodo della pandemia per non fare morire il settore e, per rilanciare il comparto, l’assessore ha sottolineato l’importante strumento dei Distretti del commercio, che attualmente sono 77 per una copertura di circa 800 Comuni.
Per l’istituzione di nuovi 12 Distretti sono stati stanziati circa 240 mila euro, mentre la dotazione per i progetti è di circa 2,5 milioni annui.
Per il turismo, invece, si potrà contare su circa 21 milioni e 800 mila euro annui. Nella ripartizione dei fondi spiccano 500 mila euro per la promozione internazionale, 500 mila euro per le strade di montagna, 5 milioni per la promozione degli eventi strategici come le fiere, 90 mila euro riservati agli Enti locali, 550 mila alle associazioni. Per le Agenzie turistiche (Atl) sono disponibili oltre 6 milioni e mezzo, per i Consorzi 1 milione 400 mila, mentre alle pro loco tocca la cifra di 615 mila euro.
Ha espresso soddisfazione per il raddoppio della dotazione alle pro loco, rispetto allo scorso anno, Federico Perugini.
La Commissione ha poi votato, a maggioranza, parere preventivo favorevole al provvedimento per gli indirizzi per la revisione dei criteri di riconoscimento dei Consorzi di rilevante interesse turistico.
Sono intervenuti Canalis, Silvana Accossato (Luv), Gagliasso e Perugini.
Al termine dei lavori, la commissione ha quindi espresso a maggioranza parere consultivo favorevole al bilancio per tutte le materie di competenza.