Dal primo aprile solo online le domande per estetista e acconciatore

Torino – Snellimento delle pratiche, utilizzo delle tecnologie informatiche e velocità delle risposte alle istanze presentate dagli utenti all’Amministrazione regionale: questo è il risultato di un vero e proprio cambiamento che avverrà per alcuni ambiti lavorativi con la digitalizzazione dei procedimenti.
A far data dal primo di aprile, infatti, la trasmissione delle domande di accertamento e attestazione del periodo lavorativo ai fini dell’ammissione all’esame e al corso di formazione per l’attività di estetista e di acconciatore (L.R. 14 gennaio 2009, n. 1, art. 34 bis) sarà effettuata esclusivamente per via telematica, con l’impiego dell’applicativo FINDOM accessibile sul portale regionale ServiziOnline al seguente link:https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande. Il nuovo servizio on line semplifica l’istruttoria e velocizza i termini per l’adozione del provvedimento finale, abbattendo i tempi legati al flusso documentale (protocollazione e archiviazione su Doqui Acta), alla rettifica di errori e alla integrazione di elementi mancanti delle istanze; oltre ai vantaggi per l’utenza, tutto ciò porta con sé anche un arricchimento di competenze, con le nuove modalità di lavoro, per il personale regionale coinvolto e un incremento di consapevolezza dell’evoluzione digitale dell’Amministrazione. Si è registrato anche l’apprezzamento da parte dei soggetti esterni (sportelli delle Confederazioni artigiane e agenzie formative) coinvolti nella formazione concreta e diretta all’uso dell’applicativo FINDOM, tutto ciò effettuato dalla Direzione Competitività del sistema regionale e Settore Artigianato con CSI. 
La sperimentazione della piattaforma digitale effettuata nei mesi scorsi ha dato buoni risultati nell’utilizzo da parte degli utenti e ora una nuova stagione può prendere il via. “Si tratta – commenta l’assessore all’Artigianato Andrea Tronzano – di un passo in avanti opportuno e importante che ci abitua a usare le nuove tecnologie da un lato e dall’altro a sveltire le pratiche necessarie per poter lavorare. Semplificazione e informatizzazione sono le due parole chiave che devono riguardare il lavoro del futuro, come istituzioni dobbiamo lavorare per fare in modo di accelerare al massimo in questa direzione”.

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