Pnrr, Corte dei Conti: in Piemonte i controlli saranno a campione

Torino – “Oggi per il Pnrr il Piemonte ha un costo ammesso di 4,2 miliardi compresa una quota di progetti nazionali, come può evidenziarsi dal sistema ReGis banca dati del MEF, distribuiti su 10.093 progetti presentati da 1.845 soggetti”, ha spiegato la presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, Maria Teresa Polito, durante l’audizione in commissione Bilancio (presidente Carlo Riva Vercellotti) sullo stato dell’arte del Piano nazionale ripresa e resilienza, nonché sulla gestione delle leggi di spesa.
“Noi ci siamo ritagliati un ruolo preventivo e di ausilio relativamente agli Enti Locali del territorio – ha continuato la presidente – perché una mole di risorse così va gestita di concerto tra tutte le istituzioni, ma di fronte a una grande parcellizzazione dei progetti, i controlli risultano difficili e nel 2023 la Sezione ha individuato un campione di enti nelle realtà che sono più a rischio”.
“La modalità di gestione dei bandi a livello ministeriale ha creato non pochi problemi – ha poi chiarito – perché individua gli enti con riguardo ai singoli progetti, per cui se uno stesso ente ha avuto l’approvazione di più progetti, non si è in grado di stabilire se con il proprio personale possa gestire questo surplus di attività anche sotto il profilo amministrativo contabile. È importante affrontare con urgenza il problema delle carenze di personale tecnico-amministrativo dei comuni soprattutto in quelli di piccole dimensioni”.
In apertura di seduta, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, ha sottolineato che “negli anni si è instaurata una collaborazione fattiva tra noi e la Corte. Questo rapporto agevola il loro lavoro di controllo, ma al tempo stesso fa crescere la consapevolezza del ruolo e della responsabilità di chi legifera. L’obiettivo è quello di efficientare l’utilizzo delle risorse senza sprechi e senza usi impropri e non corretti che potrebbero compromettere o addirittura impedire il raggiungimento dei programmi di chi governa”.
Obiettivi confermati anche dalla relazione sulle leggi di spesa svolta dal Primo Referendario, Laura Alesiani, durante la quale sono stati apprezzati gli strumenti di valutazione e monitoraggio finanziario di cui si è dotato il Consiglio ed è arrivato l’invito a proseguire il lavoro a livello regionale, sottolineando l’esigenza che l’iter legislativo di approvazione delle norme, anche con riguardo agli emendamenti, debba ricevere una preventiva e adeguata quantificazione degli oneri finanziari correlati.
In chiusura, Vercellotti ha sottolineato che “il Piemonte ha questa unicità della presenza numerosa di piccoli comuni che hanno difficoltà nella capacità di gestire la progettazione complessa richiesta dal Pnrr. Per questo il supporto della Corte dei Conti è fondamentale per evitare frodi, irregolarità e inflitrazioni criminali”.
Durante l’audizione era presente l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, e sono intervenuti i consiglieri Federico Perugini, Valter Marin (Lega) e Giorgio Bertola (Ev).

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