Coldiretti Alessandria: “Vinitaly: il vino fa bene, da Coldiretti e Governo operazione verità, stop attacchi a Made in Italy”

Alessandria – Un bicchiere di vino rosso, integrato in un modello di Dieta Mediterranea, fa bene alla salute. E’ l’operazione verità lanciata dal Governo nel corso dell’incontro promosso al Vinitaly da Coldiretti e Filiera Italia con la partecipazione dei ministri della Salute Orazio Schillaci, dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e degli Esteri, Antonio Tajani, assieme al presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, il segretario generale Vincenzo Gesmundo e il consigliere delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia.
Un incontro, al quale hanno preso parte anche i vertici di Coldiretti Alessandria, per rispondere agli attacchi al Made in Italy a tavola, dal vino alla carne sintetica, basandosi su dati scientifici. Per questo gli esponenti del Governo hanno chiesto che la battaglia non sia ideologica, come ha sottolineato all’apertura del convegno il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo, e si sposti sul campo medico e affidata alla scienza.
L’attacco al vino messo in atto dalla Commissione Ue non ha alcuna base scientifica: quello che va contrastato è l’abuso e soprattutto il consumo di super alcolici. La richiesta dell’Irlanda di indicare sulle etichette dei vini che nuoce gravemente alla salute si spiega perché in quel Paese l’alcolismo è un problema sanitario nazionale.
“L’importanza di una dieta corretta ed equilibrata si identifica nella Dieta Mediterranea. Su vino e carne sintetica è necessario fare chiarezza. La necessità di tutela dell’agroalimentare Made in Italy, e il vino in particolare, forte dei 10mila anni di storia con un patrimonio unico al mondo di vitigni autoctoni non possono essere messi in discussione. Quello vitivinicolo, in particolare, rappresenta un settore chiave del sistema nazionale con 14 miliardi di fatturato e 8 miliardi di export.  E dalla distintività si deve ripartire per rafforzare la politica di internazionalizzazione e accrescere l’export”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Con il disegno legge, condiviso con il ministro della Salute, appena approvato dal Governo che vieta, produzione, commercializzazione e importazione di prodotti realizzati in laboratorio e con la scelta di applicare il principio di precauzione, l’Italia è la prima nazione libera dalle carni sintetiche. Un risultato raggiunto grazie alla battaglia di Coldiretti e alla raccolta delle 500mila firme contro il cibo in provetta: con il NO si sono schierati il 70% degli italiani, 2.500 Comuni e la gran parte delle Regioni, indipendentemente dallo schieramento politico.
“Riconosciamo solo la storia e il prestigio indiscusso delle nostre aziende vitivinicole, non claim allarmistici a danno della cultura e dell’intero indotto perché parliamo di un settore simbolo che rappresenta oltre la metà del valore economico della filiera dei prodotti a denominazione di origine europei, e solo questo giustifica la necessità e la nostra sfida prima culturale di far comprendere, a partire dalle Istituzioni, che tale settore deve continuare a crescere promuovendo il consumo responsabile e tutelando le distintività territoriali”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.

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