100 “Storie alessandrine”: il 18.04 alla Gambarina “Lettere (e nuove Lettere) dall’Altrove” di Gian Luigi Ferraris
Importante traguardo raggiunto dalla rassegna letteraria Storie alessandrine: un libro, tante vite. La prossima presentazione sarà, infatti, la centesima.
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“Siamo molto contenti di aver raggiunto quota 100 – sottolinea Mauro Remotti, curatore della rassegna insieme ad Albino Neri – Il traguardo è stato raggiunto grazie alla passione delle sette associazioni che la organizzano, vale a dire; Amici del Museo Etnografico Gambarina, Alessandria in Pista, Circolo culturale Marchesi del Monferrato, Circolo provinciale della Stampa, Movimento Cristiano Lavoratori di Alessandria, Società Alessandrina di Italianistica e Spazioidea”.
Martedì 18 aprile, alle ore 17:45, nella sala del Museo “C’era una volta”, in piazza della Gambarina n.1, avrà luogo la presentazione del libro “Lettere (e nuove Lettere) dall’Altrove” (Edizioni dell’Orso) di Gian Luigi Ferraris con la partecipazione di Carlo Fortunato.
“Per la precisa volontà dei miei genitori (…) di battezzarmi con un nome che recasse un segno della tanto amata alessandrinità, la dicitura anagrafica che mi identifica (…) richiama paronomasticamente l’espressione u scarnèbia (che fa riferimento a quel fenomeno atmosferico, tipico della città dei due fiumi, evocato da Umberto Eco in più d’uno dei suoi scritti). Forse soltanto per tale simbolica dicitura onomastica sono stato scelto, prima da Eco stesso (…) e poi dagli altri mittenti, come titolare del recapito delle lettere di seguito ora pubblicate; esse mi furono fatte pervenire, in date diverse, e con il mandato o la preghiera di inoltrarle agli interessati, dall’Altrove, cioè dal luogo – così ho creduto di designarlo – ove erano venute a trovarsi, dopo la dipartita terrena, le persone (le anime? o che altro?) dei mittenti. Placatasi la sterile polemica cittadina sulla mancata intitolazione a Eco del Liceo Plana (…) ma restando abbastanza vivo in Alessandria il ricordo di essa, accompagnato da una certa quale aspettazione che maturino i tempi per onorare (…)”.