Energia, Tovaglieri (Lega): “Ue inadeguata, prezzo scelte autolesioniste di Bruxelles non ricada su cittadini e imprese”
Strasburgo – Finora l’Europa non ha saputo rispondere adeguatamente alle sfide poste dalla guerra in Ucraina, cruciali per il futuro industriale e geopolitico europeo: per anni ha demonizzato il gas, risorsa che si è rivelata strategica e che lo sarà ancora per molti anni, ha stretto accordi energetici con Paesi instabili e inaffidabili come l’Azerbaigian, ma non ha indietreggiato di un millimetro nella sua folle corsa verso la transizione elettrica. Il conto salatissimo di queste scelte ideologiche, già pagato duramente da famiglie e imprese, è destinato a crescere ancora di più con lo stop ai motori endotermici dal 2035, provvedimento autolesionista che farà ulteriormente aumentare i prezzi, diminuendo il potere d’acquisto dei cittadini e mettendo in crisi la nostra manifattura. Ascolteremo le proposte della Commissione per il prossimo inverno, ma diciamo subito con chiarezza che non avalleremo soluzioni green ideologiche e disastrose: non saranno distese di pannelli fotovoltaici cinesi a garantire la sopravvivenza e la competitività dell’Europa, della sua economia e delle sue imprese”.
Così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, componente della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento europeo, nel suo intervento durante la sessione plenaria sul tema della politica europea per gli stoccaggi energetici.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner