Coldiretti Alessandria: “Giornata della Terra: dal clima al cibo, l’albero è famiglia, un bosco in città”
Alessandria – “Investi nel nostro pianeta”: ognuno deve fare la propria parte contro la crisi climatica, privilegiando un’economia verde. E’ il tema della Giornata della Terra 2023, festeggiata con qualche giorno di anticipo dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Straneo” di Alessandria.
L’iniziativa, giunta alla sua settima edizione, dal titolo “L’albero è famiglia, un bosco in città”, si è svolta questa mattina nell’orto didattico scuola dell’Infanzia e Primaria “Angelo Morbelli”: partner del progetto Coldiretti Alessandria, Legambiente e il Comune Città di Alessandria.
Per l’occasione sono state messe a dimora due piante di ciliegio per far conoscere ai più piccoli l’importanza degli alberi nei cicli naturali ed educarli a una più profonda conoscenza delle colture locali e non solo. Sono stati sistemati nell’area accanto all’orto, dove negli ultimi anni sono stati piantumati un nocciolo, una quercia, un melo, l’albicocco e il pesco.
Protagonisti della mattinata gli alunni della materna e delle elementari ‘guidati’ dalla maestra Cristina Ferrarino e da Franco Guazzotti, titolare dell’azienda agricola di Campagna Amica “Orticoltura Villese”.
Le piante di ciliegio sono state sistemate nell’orto didattico “OrtAngelo” che da nove anni rappresenta un esempio virtuoso di produzione a chilometro zero portato avanti in collaborazione con Coldiretti, dove qualità e conoscenza dell’importanza della stagionalità vanno di pari passo.
Obiettivo è, infatti, quello di avvicinare, in modo divertente, i bambini alla conoscenza dell’ambiente e della natura, un viaggio alla scoperta dei ritmi delle stagioni, della ciclicità della natura e delle caratteristiche dei suoi prodotti.
Dall’orto al piatto, non solo filiera cortissima ma la certezza di aver seguito passo passo tutte le fasi come suggerisce il progetto di “Educazione alla Campagna Amica” promosso da Donne Impresa Coldiretti e portando avanti da oltre vent’anni nelle scuole della provincia.
“La messa a dimora di nuovi alberi è importante per affrontare la crisi climatica e il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini, in coerenza con gli obiettivi fissati dal Pnrr, apportando benefici all’ecosistema come l’incremento della biodiversità, la riduzione delle temperature, la protezione idrogeologica e il miglioramento del paesaggio – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Rinnoviamo il nostro speciale grazie a tutte le insegnanti e ai genitori per un’esperienza didattica che sta entusiasmando quelli che saranno i consumatori di domani e che, al tempo stesso, li sta rendendo più consapevoli dell’importanza della stagionalità e della qualità di ciò che si mangia. Un’attività che permette di partire dalla terra, dai suoi valori e dalle relative opportunità per il futuro rafforzando così il lavoro sinergico che da anni portiamo avanti con il mondo della scuola, un percorso educativo, virtuoso, per una sempre maggiore divulgazione culturale e operativa sul territorio”.
Ciò significa promuovere abitudini sane, contribuire alla sostenibilità e alzare la qualità di vita.
“Iniziative come quella di oggi hanno l’obiettivo di formare consumatori consapevoli del patrimonio agricolo ed enogastronomico del nostro territorio, la cui economia si regge proprio sull’agricoltura e le produzioni di qualità – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Un modo anche per richiamare l’apprensione sulla pesante crisi della frutteto italiano: negli ultimi venti anni è sparita quasi una pianta da frutto su quattro, fra mele, pere, pesche, albicocche e altri frutti con un gravissimo danni produttivi ed ambientale per il ruolo che svolgono nella mitigazione del clima anche ripulendo l’aria dall’anidride carbonica e dalle sostanze inquinanti come le polveri Pm10”.
A preoccupare è anche il fatto che meno della metà dei bambini italiani (45,2%) consuma frutta tutti i giorni mentre ben il 4,6% dichiara di portarla a tavola meno di una volta alla settimana e il 3,6% di non mangiarla mai.
Una situazione critica per un Paese come l’Italia che è leader mondiale nella qualità dell’alimentazione con i prodotti base della dieta mediterranea che sono diventati un modello di consumo in tutto il mondo.
La conservazione della superficie agraria utilizzabile deve essere una priorità, per garantirne la fruibilità alle prossime generazioni, che potranno praticarvi un’agricoltura imprenditoriale, innovativa ed ecosostenibile tutelando il paesaggio agrario italiano.
L’attenzione per le sorti della Terra oggi è sostenuta soprattutto dalle giovani generazioni con lo scopo di sensibilizzare le coscienze sul futuro ambientale del pianeta puntando sempre più alla transizione ecologica per mettere in atto una trasformazione radicale del sistema produttivo in direzione di un modello sostenibile che renda meno dannosi per l’ambiente la produzione energetica ed industriale e più in generale lo stile di vita delle persone.
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