Luigi Briganti, Fortunello: inno alla libertà
Piercarlo Fabbio racconta la storia del partigiano di Lentini: “Un modesto segno per un 25 aprile di condivisione”
Continua a leggere l'articolo dopo il banner
LMCA (La mia cara Alessandria), la trasmissione radiofonica su Radio BBSI che Piercarlo Fabbio scrive e conduce, ormai giunta alla 573esima puntata, è dedicata questa settimana al 25 aprile, andando in onda proprio martedì dalle 12,15 alle 13,15.
Non sono sfuggite al conduttore le solite, trite polemiche sulla Festa della Liberazione e le considerazioni che fa ad inizio trasmissione non tradiscono la sua amarezza: “Anche quest’anno non ci siamo sottratti al rito di cercare divisioni in una festa che dovrebbe essere di tutti, ma tant’è, inutile affannarsi, non si riesce a vivere la Festa della Liberazione dal nazifascismo con un minimo di distacco storico, il che ci renderebbe più facile stare insieme, avere un sentimento comune. Forse ci vorrà altro tempo, perché 78 anni saranno pochi per la storia. 78 anni che però potrebbero essere troppi per posizioni radicali o ricercate scientemente come tali.”
E da lì parte l’omaggio ad un partigiano, Luigi Briganti – Fortunello, medaglia d’oro al valor militare, originario di Lentini, città siciliana. Luigi, poi detto il medico dei poveri è stato attivo dal 1943 al 1945 in Piemonte, a Boves, nelle Valli di Lanzo, nel Vercellese e nel Monferrato. “Una storia agghiacciante e, nello stesso tempo, affascinante ed emblematica, che dimostra come i valori in cui si crede, come quello della libertà, in alcune occasioni, possano diventare più importanti della nostra stessa vita”, aggiunge Fabbio.
Tutto nasce da una fotografia, pubblicata negli anni Cinquanta da una rivista comunista, Vie Nuove, fondata da Luigi Longo, e dal fatto che non si conosce il nome di quel partigiano dal volto tumefatto, dalle mani ancora insanguinate, dal polso bendato, che si regge in piedi a malapena e che un sottoufficiale tedesco sta accompagnando avanti al plotone di esecuzione…
Per una trentina di minuti Fabbio racconta le sue, perché sono più d’una, storie, sottolineando la narrazione con musica a tema: Siamo i ribelli della Montagna, Ma mi, Bella Ciao, Fischia il vento, A muso dura, Il treno va, Quando ascolto alla radio una canzone…
Un omaggio a Luigi Briganti, al suo paese d’origine, al suo coraggio e alla sua abnegazione, ricordando anche che Casale lo ha dichiarato cittadino onorario e che il sindaco di Alessandria, Francesco Barrera, nel 1982, gli ha consegnato una targa d’argento.
LMCA continua, dopo questo incipit, con le sue rubriche: quella del dialetto affidata a Gianni Pasino e quelle delle letture e del teatro condotte da Simona Robotti. Un’ora di parole e musica, che ogni settimana trova nuovi motivi per appassionare i propri radioascoltatori.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner
Di seguito il link per ascoltare in anteprima la trasmissione:
https://drive.google.com/file/d/1GjjnMxu1bclUwKaGk2ugj00JxhkFY7m7/view