La ZTL di Abonante, un progetto misterioso che non piace a nessuno

Le dichiarazioni del Sindaco di Alessandria Giorgio Abonante in merito alla sua (non si sa se e quanto condivisa anche dagli assessori interessati della sua giunta di centrosinistra) volontà di ampliare l’isola pedonale del centro cittadino con la chiusura di altre vie alla circolazione delle auto hanno scatenato una cera e propria levata di scudi da parte di commercianti e cittadini.
In via ipotetica, possiamo dire che tutti siamo favorevoli all’idea di avere un centro cittadino libero dalle auto e fruibile nella maniera migliore dai cittadini.
Fare, o anche solo allargare un’isola pedonale, però, è un concetto un po’ più articolato che chiudere delle vie al traffico delle auto.
Non bastano le belle dichiarazioni di principio ai giornali, bisogna avere in mente un vero piano per la fruibilità del centro che metta d’accordo le esigenze dei commercianti con quelle dei cittadini, magari con una particolare attenzione all’ecologia e al verde pubblico.
Invece, ancora una volta dal Sindaco di Alessandria solo parole e proclami cui non corrisponde un’idea concreta di sviluppo della città.
E’ bello parlare di isola pedonale, ma i parcheggi? E l’arredo urbano? E i collegamenti tra i sobborghi e il centro? E il verde pubblico?
Forse sarebbe il caso, prima di fare dei vuoti proclami, avere in mente, esporre e proporre un vero progetto di modifica della viabilità.
Il momento, per quanto concerne il commercio nel centro città non è certo dei più favorevoli: è il caso di rendere più problematico l’accesso ai potenziali acquirenti?
Non sarebbe opportuno interpellare le associazioni professionali e del commercio, le realtà espressione dell’impegno dei cittadini, come quelle culturali o a carattere sociale, sulla base di una proposta concreta?
Invece, solo e sempre una gestione verticistica del potere, che poco o nulla ha a che fare con scelte che andrebbero necessariamente spiegate e condivise con l’opinione pubblica.
E poi si parla tanto di democrazia e scelte condivise.

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