Anche Alessandria fra i Comuni promotori del Coordinamento Garanti dei Diritti delle Persone Anziane
Alessandria – Alcune Amministrazioni comunali hanno di recente istituito la figura del Garante dei Diritti delle Persone Anziane e le prime cinque, in termini temporali, hanno provveduto a nominare i primi responsabili a cui è stato affidato questo importante compito ovvero Vincenzo Costantino per la Città di Alessandria, Paolo Tanganelli per il Comune di Genova, Giancarlo Roio per la Città di Pescara, Daniela Cabras per il Comune di Fiorenzuola d’Arda e Antonio Coppola per il Comune di Sorrento.
Lo scorso venerdì 12 maggio si sono riuniti in videoconferenza per portare a confronto le rispettive, pur essendo quella del Garante una figura nuova all’interno dello scenario comunale, quindi l’intento è stato quello di ricercare metodologie di lavoro condivise e che siano in grado di permettere l’elaborazione di una piattaforma programmatica in tema di proposte e garanzie di pari opportunità nell’assistenza socio-sanitaria, vivere dignitoso ed anche per dare agli anziani la possibilità di contribuire alla vita della comunità.
Quell’occasione, prima di una serie di incontri programmati, è risultata proficua al punto da far nascere il Coordinamento dei Garanti dei Diritti delle persone anziane, promotori appunto i cinque Comuni citati, evento di cui il Sindaco della Città di Alessandria Giorgio Abonante ha rimarcato quanto sia importante che “Le figure di garanzia, all’interno degli Enti Pubblici, e dei Comuni in particolare, riescano a creare connessioni fra loro, fare rete e scambiarsi esperienze e buone pratiche. Credo che quanto si stia facendo sia molto importante, perché potrà essere uno spunto per far dialogare, virtuosamente, le nostre amministrazioni comunali”.
L’iniziativa, la prima essendo prevista una serie di incontri, è promossa dal Garante del Comune di Alessandria Vincenzo Costantino il quale sostiene che la speranza di tutti “è quella che si possa incrementare il numero di adesioni una volta che le singole Amministrazioni comunali nomineranno il proprio Garante”.
Si sottolinea la massima attenzione prestata ai valori espressi nella Carta Costituzionale con riferimento alla garanzia “garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”, come pure la Legislazione europea che riconosce i diritti cittadini sono riconosciuti sia nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che vieta qualsiasi forma di discriminazione fondata sull’età e riconosce il diritto degli anziani a condurre una vita dignitosa e indipendente nonché di partecipare alla vita sociale e culturale dell’Unione (articoli 21 e 25), sia nella Carta europea dei diritti e delle responsabilità delle persone anziane bisognose di cure e di assistenza a lungo termine.
Le persone anziane rappresentano una componente fondamentale della società, dell’economia e della cultura di ogni Comune, il ruolo del Garante dei Diritti degli Anziani dovrà assumere un importante ruolo in quanto figura istituzionale e pertanto dovrà essere presa in considerazione da parte delle singole Amministrazioni comunali anche con l’assegnazione di adeguate risorse e strumenti al fine di garantirne l’autonoma e fattuale operatività.
Formulare proposte e rappresentare i diritti degli anziani presso tutte le sedi istituzionali, pubbliche e private e le parti sociali è compito precipuo del Garante, tant’è che i partecipanti a questo primo incontro hanno concordato che “La società deve essere pronta ad affrontare le problematiche collegate alla terza età e per farlo ha la necessità di costruire un supporto normativo da attuare in maniera organica e programmata, riconoscendo i giusti diritti dell’anziano, rimuovendo le discriminazioni a tutt’oggi presenti”.
In queste affermazioni stanno le ragioni che li hanno mossi a promuovere la nascita di un “Coordinamento permanente dei Garanti”, che nel perseguire l’obiettivo fondamentale di assicurare ai propri concittadini anziani la massima qualità di vita e di benessere nelle manifeste intenzioni opererà per il conseguimento di alcune finalità generali:
elaborare una risposta sociale complessiva delle Istituzioni a favore degli anziani che sia organica, coordinata, integrata ed orientata verso le vere priorità, evitando inefficienze, disorganicità e ripetitività delle iniziative e l’orientamento da parte degli Enti privati di perseguire obiettivi economicistici ed aziendalistici;
prefigurare e delineare una diversa concezione di politica sociale che privilegi a livello di progettazione, programmazione e organizzazione un modello di gestione dei bisogni della senescenza basato sulla diretta e primaria responsabilizzazione del “pubblico” nella rivalutazione del ruolo attivo dell’anziano nella società, all’interno del nucleo famigliare e nella propria abitazione;
attraverso l’affermazione del “diritto a star bene” degli anziani, favorire lo sviluppo di una cultura ed una coscienza collettiva solidale, sensibile, rispettosa dei più deboli e bisognosi della società;
e dei seguenti obiettivi operativi:
promuovere e valorizzare il ruolo e la figura del Garante all’interno dell’amministrazione comunale;
creare una rete tra i comuni promuovendo attività e progetti, forme di collaborazione, sensibilizzazione, informazione e formazione.
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