AO AL, Aspettando il Festival: il welfare culturale al centro del terzo appuntamento in programma alla Biblioteca Civica “Francesca Calvo”
Alessandria – Si concluderà giovedì 22 giugno Aspettando il Festival, il ciclo di tre incontri in Biblioteca Civica “Francesca Calvo” che anticipa il Festival delle Medical Humanities organizzato dal Centro Studi per le Medical Humanities dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, in collaborazione con la Città di Alessandria e l’Azienda Costruire Insieme.
Per l’appuntamento di giugno si confronteranno su “Welfare culturale” Catterina Seia, presidente del CCW – Cultural Welfare Center, Laura Polastri, direttrice della Biblioteca Civica di Alessandria, e Patrizia Santinon, Psicoanalista AO AL e membro del Centro Studi Medical Humanities.
L’incontro delle ore 17,30 sarà l’occasione per riflettere su come la cultura possa influenzare positivamente la salute delle persone e in particolare come la partecipazione culturale sia un’importante risorsa salutogenica, cioè capace di creare salute, sia nella dimensione della promozione e della prevenzione primaria, sia nei percorsi e nelle relazioni di cura, nella costruzione di equità e di qualità sociale.
Aspettando il Festival, lo ricordiamo, è stato un percorso di avvicinamento all’evento autunnale che metterà al centro la cultura come parte integrante e percorso di cura e di terapia, nonché come strumento di consapevolezza della storia del paziente e dell’attività del medico.
Per conoscere e approfondire il Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities (CSCC) è possibile visitare la pagina www.ospedale.al.it/it/
Per l’appuntamento di giugno si confronteranno su “Welfare culturale” Catterina Seia, presidente del CCW – Cultural Welfare Center, Laura Polastri, direttrice della Biblioteca Civica di Alessandria, e Patrizia Santinon, Psicoanalista AO AL e membro del Centro Studi Medical Humanities.
L’incontro delle ore 17,30 sarà l’occasione per riflettere su come la cultura possa influenzare positivamente la salute delle persone e in particolare come la partecipazione culturale sia un’importante risorsa salutogenica, cioè capace di creare salute, sia nella dimensione della promozione e della prevenzione primaria, sia nei percorsi e nelle relazioni di cura, nella costruzione di equità e di qualità sociale.
Aspettando il Festival, lo ricordiamo, è stato un percorso di avvicinamento all’evento autunnale che metterà al centro la cultura come parte integrante e percorso di cura e di terapia, nonché come strumento di consapevolezza della storia del paziente e dell’attività del medico.
Per conoscere e approfondire il Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities (CSCC) è possibile visitare la pagina www.ospedale.al.it/it/
