Lega Piemonte: domenica 25 giugno al Pala Lancia di Chivasso il Congresso Regionale, Molinari si ripropone come Segretario
Chivasso – Domenica 25 giugno al Pala Lancia di Chivasso, in via Favorita 120, si terrà il Congresso regionale della Lega Piemonte, atto conclusivo di un percorso ‘a tappe’ che ha visto nei mesi scorsi in tutto il Piemonte il rinnovo delle segreterie comunali e provinciali, con la partecipazione attiva dei circa 1.270 militanti del Carroccio piemontese, in un clima di grande unità che si riproporrà domenica.
Il congresso è convocato per le ore 10 in prima convocazione, e per le 12 in seconda convocazione, e vedrà l’elezione del Segretario Regionale, del Consiglio Direttivo Regionale e dei Delegati Federali.
L’on. Riccardo Molinari, Capogruppo della Lega alla Camera e Segretario Regionale uscente, ripropone la propria candidatura, con l’obiettivo di guidare la Lega Piemonte verso il decisivo election day del giugno 2024, in cui si andrà alle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo, del Consiglio Regionale, di numerosi consigli comunali e, con buona probabilità, anche per il ripristino dell’elezione ‘diretta’ dei consigli provinciali.
“In questi 7 anni di mandato – afferma l’on. Riccardo Molinari – la più grande soddisfazione è essere riuscito, insieme a tutti i militanti e dirigenti, a creare uno spirito unitario della Lega Piemontese, partendo da una forte divisione. Questo è un merito che voglio condividere con tutti i militanti piemontesi, una straordinaria prova di maturità che pone la Lega Piemonte ad esempio per tutto il Partito. Abbiamo iniziato nel 2016 con due consiglieri regionali e due parlamentari, senza sindaci di città importanti e ora abbiamo più di 500 eletti in tutte le istituzioni, dal Parlamento europeo fino ai più piccoli comuni. Compito del congresso, oltre ad eleggere i nuovi organi direttivi, sarà confermare la nostra linea politica, attenta ai temi sociali, alle autonomie locali, alla difesa del sistema di welfare pubblico e del lavoro, al sostegno alla libera iniziativa privata schiacciata spesso da una burocrazia asfissiante, nella migliore tradizione liberale e sociale piemontese, ma soprattutto pragmatica: siamo qui per dare risposte concrete alla nostra gente e ai nostri territori”.
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