“La dolce vita”: a Cesana Torinese il campo scuola sanitario di JADA OdV di Alessandria e AGD – Associazione Giovani Diabetici Piemonte e Valle d’Aosta di Torino
Cesana Torinese – Sei giorni a contatto con la natura, per fare sport e attività all’aria aperta promuovendo l’autogestione del diabete: è stato questo l’obiettivo di “La dolce vita”, il campo scuola sanitario organizzato dall’associazione Jada OdV di Alessandria e da AGD – Associazione Giovani Diabetici Piemonte e Valle d’Aosta di Torino, in collaborazione con l’Ospedale Infantile Cesare Arrigo dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo e l’Ospedale Regina Margherita di Torino.
Da lunedì 12 a sabato 17 giugno all’Olympic Centre Sansicario di Cesana Torinese si sono ritrovati 49 bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni affetti da Diabete Mellito tipo 1 afferenti ai Centri Diabetologici pediatrici di Alessandria, diretto da Enrico Felici e coordinato da Giulia Bracciolini e Caterina Grosso, Torino e Cuneo; oltre al personale degli ospedali di riferimento (per il Cesare Arrigo con il coordinamento infermieristico di Michela Gentile), per un totale di circa 90 persone impegnate per questo interessante progetto.
I giovani partecipanti al campo scuola estivo hanno potuto imparare, con l’aiuto di medici e psicologi, a gestire il diabete e superare i problemi connessi con la convivenza con una patologia cronica. I campi scuola, infatti, sono momenti fondamentali e insostituibili nel processo educativo del paziente diabetico.
Gli obiettivi per i ragazzi sono promuovere l’autogestione del diabete, favorire l’indipendenza nella gestione del diabete in assenza dei familiari, facilitare il confronto con altri ragazzi e sviluppare il processo di autostima e responsabilizzazione.
I campi prevedono anche la partecipazione di tutor, che svolgono la funzione di “diabetico guida”: grazie alle loro esperienze già maturate nei precedenti campi scuola, possono condividere il loro percorso di crescita con i ragazzi più giovani.
I campi prevedono anche la partecipazione di tutor, che svolgono la funzione di “diabetico guida”: grazie alle loro esperienze già maturate nei precedenti campi scuola, possono condividere il loro percorso di crescita con i ragazzi più giovani.