La cultura ristretta dall’autorità
Spinetta Marengo – La popolazione alessandrina di single è cresciuta: l‘ultima indagine Istat (2022) allinea il nostro capoluogo al top five italiano di città abitate dalle famiglie unipersonali. La diffusione nazionale di 8,5 milioni d‘individui (33.4%) assorbe l‘aliquota di single alessandrini (10.9%) e sarà estesa al 16.2% cioè 10.2 milioni a partire dal 2041.
Il trend suggerisce di studiare l‘evento sociale, economico, culturale altresì per gestire l‘evoluzione scaturita dallo stile di vita diffuso.
”La socialità – è stato il contributo di Marco Novarese, direttore al centro di economia sperimentale, cognitiva e simulativa AL.EX (Università Amedeo Avogadro – Piemonte Orientale) – è decisiva per il benessere e l’offerta culturale vivace conduce l’individuo a socializzare: la proporzionalità diretta unisce la felicità umana alle reti relazionali e la scarsità di affinità concrete precede la solitudine definita dalla complessità (dagli anziani isolati dal partner defunto ai giovani esposti alla precarietà lavorativa e ai cittadini immigrati lontano dalla famiglia). La risposta pluridimensionale è necessaria”.
Ciò suggerisce la sinergia globale di stakeholder per promuovere le attività culturali e preferire le idee orientate a espandere il beneficio stabile sulla società civile anziché gli eventi più modesti. L‘invito è disatteso dal Comune di Alessandria: l‘albo pretorio online include tre determinazioni dirigenziali (1005_14.6.2023, 1016_15.6.2023, 1026_16.6.2023) per giustificare l‘esborso di 74.504,03 € destinato alle kermesse 2023 ”La Milanesiana” e ”Festival internazionale dei templari”.
Intanto al polo culturale di Marengo prosegue l‘attività per valorizzare il museo napoleonico di Villa Delavo nonostante il mutismo dell‘istituzione territoriale di riferimento per il sito storico.
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