A Tortona e Savigliano due incontri per aspiranti tutori di minori stranieri non accompagnati
Tortona – Due incontri informativi – uno a Tortona e uno a Savigliano – per promuovere la figura del tutore volontario di minori stranieri non accompagnati (Msna) in un periodo che vede, da un lato, aumentare in Piemonte le richieste di tutela da parte del Tribunale dei minori e, dall’altro, la cronica carenza di tutori in alcune zone del territorio.
Il primo incontro si svolge mercoledì 12 luglio alle 16.30 nella Sala Romita del Palazzo civico di Tortona, in corso Alessandria 62, il secondo martedì 18 luglio alle 17 nella sede del Consorzio Monviso Solidale, in corso Roma 113, a Savigliano.
“Sarà l’occasione – spiega la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Ylenia Serra, che promuove gli incontri – per permettere ai cittadini potenzialmente interessati ad aderire al bando aperto per diventare tutori volontari di conoscere più da vicino la realtà dei ragazzi stranieri di minore età ospitati in Piemonte, la rete dei servizi offerti dal territorio e l’importanza dell’istituto della tutela volontaria nell’accompagnamento dei minorenni all’autonomia e alla vita adulta”.
Con la Garante intervengono al primo incontro la direttrice del Consorzio intercomunale socioassistenziale Cisa di Tortona Maria Teresa Zambosco, Marika Tigani dell’Università di Torino e la tutrice volontaria Paola Zanotti. Al secondo incontro, con la Garante e Tigani, prendono parte il dirigente della Convenzione intercomunale per la gestione dei servizi sociali dell’ambito di Bra Fabio Smareglia, il direttore del Consorzio Enrico Giraudo e il tutore volontario Luciano Aimar.
Per promuovere e facilitare la nomina di tutori volontari, infatti, la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza ha pubblicato un bando aperto per selezionare e formare i tutori volontari di Msna da inserire nell’elenco del Tribunale per i minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, stipulando un protocollo d’intesa con il Presidente del Tribunale.
Sono ben 554 le richieste di tutela di minori stranieri non accompagnati (Msna) (506 i maschi, 40 le femmine) che al 30 giugno 2023 il Tribunale per i minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta ha comunicato all’Ufficio della Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza: 303 per Torino (148 affidate a tutori, 155 alle istituzioni), 88 per Alessandria (10 ai tutori, 78 alle istituzioni), 53 per Cuneo (17 ai tutori, 36 alle istituzioni), 26 per Novara (5 ai tutori, 21 alle istituzioni), 25 per Asti (9 ai tutori, 16 alle istituzioni), 19 per Vercelli (4 ai tutori, 15 alle istituzioni), 15 per Aosta (8 ai tutori, 7 alle istituzioni), 9 per Verbania (1 ai tutori, 8 alle istituzioni), 8 per Biella (4 ai tutori, 4 alle istituzioni) e 8 in attesa di essere assegnate. I Paesi di provenienza sono soprattutto l’Egitto (168), l’Albania (61), la Guinea (50), la Tunisia (34) il Gambia (32) e la Turchia (31).
365 sono invece, sempre al 30 giugno 2023, i tutori volontari disponibili ad assumere nuove tutele in Piemonte e Valle d’Aosta: 266 nella Città metropolitana di Torino, 27 a Cuneo, 18 a Novara, 17 ad Asti, 10 rispettivamente ad Alessandria e a Vercelli, 8 ad Aosta, 6 a Biella e 3 a Verbania. Secondo i dati più recenti, inoltre, quasi due terzi dei tutori – il 73,9% – risiede nella Città metropolitana di Torino (il 45% a Torino città). Seguono Cuneo con il 6,9%, Alessandria, Asti e Novara con il 3,1%, Vercelli con il 3,1%, Aosta con il 2,5%, Biella con il 2,2% e Verbania con l’1,5%.
“È stata rinnovata per un biennio – aggiunge la Garante – la cooperazione con Consiglio e Giunta regionale, Anci Piemonte, Università di Torino e del Piemonte orientale, Compagnia di San Paolo e Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e di Cuneo, Regione e Garante della Valle d’Aosta per sostenere i minori stranieri e il loro inserimento nella comunità attraverso azioni di sensibilizzazione e di informazione sul territorio rispetto alla possibilità di intraprendere il percorso formativo per essere nominati tutori volontari”.
“Tra le attività previste dalla convenzione – prosegue – almeno un corso di formazione per nuovi tutori ogni anno, cura dell’aggiornamento e della formazione continua per tutori, operatori dei servizi socio-sanitari territoriali e delle comunità di accoglienza per dotarli degli strumenti normativi e conoscitivi essenziali per lo svolgimento delle loro attività, monitoraggio delle esperienze di tutela volontaria sul territorio e coordinamento tra le iniziative esistenti”.
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