“Amicizia, carattere dell’esistenza umana”. A Rimini Mattarella vince, tanti applausi di giovani e adulti ben educati, ma non convince!
Rimini (Edoardo del Fremito) – “Il crescere dell’amicizia tra le persone ha caratterizzato il progresso dell’umanità.” Ribadisce ancora il Presidente saltando a pie’ pari quel simbolo che il Meeting testimonia oltre la colomba che è quel Tu a Cristo insegnato da don Giussani.
Tanti i concetti elegantemente ripresi dal Presidente dell’Italia: Nazioni Unite ed Europa; Valori; dignità ed eguaglianza delle persone; l’amicizia come risorsa cui attingere per espellere l’odio.
Ma nel nostro tempo, al di là dei 400 mila giovani sorridenti del Meeting, possiamo chiederci se quei 13 milioni di giovani italiani nella nostra penisola sono felici ?
“Il nostro straordinario popolo amato nel mondo è frutto dell’incontro di diverse etnie” dice Mattarella dimenticando forse che il nostro paese oltre ad essere accogliente e casa per immigrati disperati è terra che tantissimi italiani e giovani abbandonano per precarietà continua di lavoro e mancanza di prospettive. Allora sono felici ?
“Amicizia fonte di speranza”. Giusto! Ma amicizia di chi?
“Non rinunciate mai all’incontro all’amore, alla gratuità, all’impegno” esorta il Presidente ma la frase, a nostro modesto avviso, è orfana di una paternità profonda. Non rinunciate mai all’incontro con Cristo disse san Giovanni Paolo II.
“Amicizia fonte di speranza”. Giusto! Ma amicizia di chi?
“Non rinunciate mai all’incontro all’amore, alla gratuità, all’impegno” esorta il Presidente ma la frase, a nostro modesto avviso, è orfana di una paternità profonda. Non rinunciate mai all’incontro con Cristo disse san Giovanni Paolo II.
Eccoci quindi dinnanzi ad un Meeting per bene, tanti momenti di approfondimento, anche tanta voglia di continuare ad incidere nella società ma forse in modo troppo politicamente corretto.
Viva l’amicizia tra i Popoli ma che sappiano guardare ad un amico Grande, veramente grande, come cantava Claudio Chieffo.