Reddito di Cittadinanza, l’assessore Chiorino: “Al lavoro per il lavoro: superare puro assistenzialismo RdC per incrementare occupazione”

Torino – “Al lavoro per il lavoro: superiamo il reddito di cittadinanza, siamo pronti in vista del 1′ settembre – ha commentato Elena Chiorino, assessore al lavoro della Regione Piemonte, questa mattina in videocollegamento con il Ministro al Lavoro e Politiche Sociali Marina Calderone per la presentazione della piattaforma per l’inclusione sociale e lavorativa – si sta procedendo celermente anche grazie all’ottima collaborazione con il Ministero e INPS. Con le misure messe in campo dal Governo Meloni si è finalmente superato il concetto di solo assistenzialismo del passato. Oggi siamo al lavoro per consentire alle persone la piena dignità attraverso una serie di politiche attive che comprendono sia una formazione adeguata – attività in capo alle Regioni – sia percorsi personalizzati e definiti con i Centri per l’Impiego e le agenzie per il lavoro per favorire al meglio l’incrocio tra domanda e offerta. Chi non potrà lavorare, invece, continuerà ad essere supportato”. Ha sottolineato Chiorino.“Riduzione del cuneo fiscale, delle aliquote IRPEF, previsione di una detassazione Ires per le aziende che assumono donne con tre figli, revisione della tassa dei fringe benefit, rinnovo dei contratti nel pubblico impiego sono passi significativi nella costruzione di un sistema che favorisca cittadini e imprese, giovani e donne. Sono serie politiche del lavoro a favore dei cittadini”. L’ Assessore Chiorino ha inoltre sottolineato come: “Immaginare un “cruscotto delle politiche del lavoro” integrato al sistema formativo  delle Regioni, sia un obiettivo fondamentale che consentirà di attuare al meglio anche l’orientamento scolastico e lavorativo. Mancava da anni una visione politica che portasse a riforme strutturali davvero utili all’Italia. Il Governo di Giorgia Meloni ha segnato una svolta, anche sul reddito di cittadinanza, rivedendo un sistema che da assistenzialista va nella direzione di aumentare l’occupazione, lo sviluppo di competenze, la valorizzazione delle professionalità e di sostenere le imprese per favorirne la competitività”.

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