“#davverovostra”: torni dalle vacanze e trovi Alessandria sempre più invivibile

Torni dalle vacanze e sei accolto dai nuovi, grandi risultati conseguiti dopo un anno abbondante di (mal)governo dell’amministrazione di centrosinistra a guida Giorgio Abonante.
Vediamo solo alcuni esempi concreti di questa città “#davverovostra”.

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La desertificazione del centro storico.

Neppure la centralissima Piazzetta della Lega sopravvive alla cura Abonante. Chiude il Bar Moderno, chiude la Pokè House. Altre attività, nel centro storico, hanno chiuso o cercano acquirenti. La colpa, naturalmente, è del caro affitti. Recita il solito copione l’Assessore al Commercio: “Come amministrazione su questo aspetto possiamo fare poco”. La colpa è sempre degli altri.

Una ZTL senza senso… non passano neppure i Vigili del Fuoco.

Intanto ha fatto il suo mesto debutto la nuova ZTL, senza parcheggi, senza servizi pubblici di trasporto, senza arredo urbano. Ci sono solo i divieti, argomenti tanto cari alla sinistra. Intanto, l’Italia ride per la fioriera (costo 23.000 Euro) di Piazza della Libertà che, oltre ad essere inguardabile, continua a non funzionare e impedisce l’ingresso alla ZTL anche al mezzo dei pompieri (ma prima era capitato agli autobus). Intanto, in giro, in centro, c’è sempre meno gente.

Continuano le spaccate in Centro.

Chi continua a scorrazzare per il centro storico sono i delinquenti. Continuano le spaccate (riuscite o tentate, guarda caso con le auto), continuano gli atti di vandalismo, continuano i furti in un centro cittadino che la gente sente come sempre meno sicuro. Un incremento delle telecamere era stato promesso ma siamo sempre in attesa di fatti concreti. “Ne installeremo altre, per trovare le risorse e avere le autorizzazioni ci vuole tempo” commenta serafico il Sindaco. Sempre e solo parole.

Nessun bambino alle mense scolastiche.

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Crollano le iscrizioni alle mense scolastiche alessandrine, da 3497 a 2015. Un servizio così, per i propri figli, non lo vuole nessuno: i dati parlano di “scarsa varietà degli alimenti, un eccesso di carni rosse, la presenza frequente di cibo processato, come prosciutto, bastoncini, tonno, dessert industriali e formaggi spalmabili.” L’alibi è che il contratto di appalto con Vivenda scadrà nel 2024: nel frattempo si aspetta senza fare nulla.

La legge della giungla.

In compenso, solo chi vive di prepotenza e illegalità ottiene ascolto dalla giunta Abonante.
Come premio per avere occupato abusivamente un paio di edifici pubblici, il Comune assegna gratuitamente, ossia a spese dei cittadini e sottraendo risorse ad altre più meritevoli e legali attività, una nuova sede ad un sedicente costituendo ‘Centro di Incontro femminile’ in via San Giovanni Bosco. Le tante associazioni che operano in umiltà e correttezza e soprattutto senza violare la legge, ovviamente, vengono costantemente ignorate se non ostacolate. Alessandria come la giungla: comanda la legge del più forte (soprattutto se sei della stessa parte politica del sindaco)

I sobborghi se ne vogliono andare.

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“Siamo stanchi dei disservizi di Alessandria”. Con questa motivazione Casalbagliano e Villa del Foro vorrebbero staccarsi da Alessandria e passare sotto Oviglio, mentre Valle San Bartolomeo e Valmadonna puntano ad unirsi a Pietra Marazzi. L’incapacità di far fronte ai problemi dei sobborghi genera sempre più scontento. La secessione sarà difficile, ma sognare non costa nulla.

E tralasciamo la pulizia delle strade, i marciapiedi impraticabili, il degrado del Ponte Tiziano, la moschea….