Nasce ”La penna di Napoleone”, la sfida letteraria per la nostra scuola

La glossa ”Santa Elena, piccola isola” scritta dal fanciullo Napoleone irrobustisce l’aforisma ”Il letterato è chi sa e fa professione di sapere” espresso dal poeta Alberto Savinio (Atene, 25 agosto 1891 – Roma, 5 maggio 1952). L’idea di destinare la sfida letteraria inedita ”La penna di Napoleone” ai discenti di età <16–19> anni corre sul filo rosso teso dal condottiero còrso alla scrittura. Bonaparte scrisse il dialogo ”Le souper de Beaucaire” (1793) e il romanzo ”Clisson et Eugénie” (1795). L’intenzione di scrivere è palese sul proclama ai soldati reduci dalla débâcle a Waterloo ”Se ho consentito a sopravvivere è per servire la vostra gloria. Scriverò le grandi cose che abbiamo compiuto insieme”. Il memoriale, sollecitato dall’Imperatore dei Francesi esule sull’isola di Santa Elena e impedito dalla malattia, scritto dal conte Emmanuel de Las Cases esalta il desiderio recondito di Bonaparte incline a barattare il trionfo di Arcole, Wagram, Austerlitz per l’opera letteraria perpetua. L’attualità di Napoleone scorre sul romanzo ”Clisson et Eugénie”: la frase ”Miserabile uomo, quando ti allontani dal cerchio della natura, elevato al di sopra dei tuoi simili, con l’animo in preda all’illusione, all’effervescenza, all’apprensione, sordo alle bellezze e insensibile ai piaceri della natura” fornisce altresì la liaison a oggidì e alla battaglia disarmata intrapresa al polo culturale di Marengo per appassionare la popolazione a promuovere le prassi virtuose per proteggere l’ambiente e, così, migliorare la qualità di vita. L’esortazione apostolica ”Laudate Deum” (4 ottobre 2023) di Papa Francesco suggerisce la cooperazione intercontinentale per lenire la crisi climatica.

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