Ad Alessandria dal 12 ottobre al 12 dicembre la nona edizione di Art Site Fest con la mostra “GRAAL” di Alice Zanin
Alessandria – La Città di Alessandria e ASM Costruire Insieme accolgono la IX edizione di Art Site Fest ospitando nelle Sale d’Arte la mostra GRAAL di Alice Zanin che sarà inaugurata giovedì 12/10 ore 17.30.
Alice Zanin interviene nelle Sale d’Arte di Alessandria con un progetto che si colloca a metà tra la mostra, l’installazione site-specific e la project room più spiccatamente museale. Lo fa utilizzando a fondo il linguaggio e la ricerca artistica che ha permesso di apprezzarla in innumerevoli altre occasioni, in spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero.
L’interesse esclusivo di Zanin si indirizza verso il mondo animale. Le sue opere sono immagini di ibis, cavalli, elefanti, pesci, pinguini, che popolano il suo zoo personale, nel quale, però, le forme non sono quelle strettamente della natura, ma piuttosto dell’arte. Gli animali di Zanin presentano una struttura spesso allungata, sinuosa, di ricercata eleganza che occhieggia all’estetizzazione animale liberty. La materia però è d’uso comune e contemporaneo. Nella maggior parte della sua produzione, l’artista infatti la carta pesta, di giornale o colorata in modo vivace e del tutto originale.
Per le Sale d’arte di Alessandria, Alice Zanin prova a spiazzare il visitatore, invitandolo a immergersi in un ambiente marino. Il mare, in un’età geologica lontana, lambiva anche il Piemonte e le più pessimistiche previsioni sull’innalzamento delle temperature e sullo scioglimento dei ghiacciai, ci avvertono che potrebbe tornare a farlo in futuro.
L’artista, con ironia, gioca sul tema del mare e del suo ambiente animale e naturale: l’arte in fondo è creazione di mondi possibili, il modo che abbiamo per continuare a sorprenderci e giocare con il mondo. Graal è, dunque, non solo un omaggio alle storie dei cicli di re Artù, rappresentate negli affreschi ospitati negli stessi Musei Civici, ma anche la presa di coscienza di un’idea di Natura mitologica e irraggiungibile.
“Il nostro rapporto con il vivente e segnatamente con l’animale è da sempre mediato da una narrazione, da una rappresentazione artistica che veicola bisogni e valori. —- dice Domenico M.Papa, direttore artistico di Art Site Fest e curatore della mostra. —- Basti pensare all’origine stessa della pittura che muove dalla rappresentazione di animali reali e immaginari sulle grotte di 40.000 anni fa. Oggi il rapporto con gli animali rivela molto più di noi che della loro natura. E di questo bisogna essere consapevoli se si vuole costruire una nuova più profonda cultura ecologica. A questa consapevolezza l’arte dà un fondamentale contributo.”
Le sale sono divise in due sezioni espositive: Il Medioevo e la civiltà comunale offre una riflessione sull’identità civica della città e delle sue radici, ed ospita lo splendido ciclo di affreschi ispirati alle storie di Artù; le altre sale ospitano le mostre temporanee. L’incremento delle collezioni museali, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, è la testimonianza dello stretto legame tra città e istituzione museale.
“Le Sale d’arte sono il centro dell’informazione culturale alessandrina, ma anche luogo della memoria e della valorizzazione del presente. – dice Franco Ferrari, presidente di ASM Azienda Speciale Multiservizi, Costruire insieme che promuove le attività dei Musei Civici – Il patrimonio del territorio è una risorsa preziosa e va comunicato e valorizzato, e riportare al centro la nozione ampia di cultura e di servizi al territorio vuol dire generare occasioni di sviluppo. Siamo lieti di ospitare la rassegna di Art Site Fest, con una interessante mostra di Alice Zanin sui temi dell’ambiente e della sostenibilità.”
Alice Zanin nasce nel 1987 a Piacenza. Autodidatta di formazione, sperimenta diversi mezzi espressivi tra cui anche la pittura, fino a scegliere di concentrarsi dagli inizi del 2012 pressoché esclusivamente sulla tecnica della cartapesta, materiale versatile che le regala una libertà creativa altrimenti inimmaginabile. È autrice di raffinate e surreali sculture. Gli animali protagonisti delle sue opere sono caratterizzati da una leggerezza assoluta. Raggiunge nel tempo risultati minuziosi e raffinati eliminando le parti testuali dei
quotidiani dalle coperture dei pezzi – caratteristici della prima parte della sua produzione – allo scopo di ottenere superfici più lievi, come epidermici giochi di colore per mezzo di accordi cromatici tra le carte.
Attualmente il suo lavoro, pur restando a tutti gli effetti scultoreo, tende all’installazione soprattutto in termini espositivi, costruendo un dialogo tra opere e oggetti sulla base del registro dell’incongruenza o dell’associazione di idee.
Ha realizzato mostre personali e collettive e ha partecipato a fiere nazionali. Tra le mostre personali si ricordano Uccellacci&Uccellini, Da Darwin a Pasolini presso il Palazzo della Regione a Bologna (2018), Animali Incartati alla Triennale di Milano (2017), The Great Hippocampus Question presso il Palazzo della Permanente a Milano (2016). Nel 2018 è stata inserita dalla rivista Exibart tra i 222 artisti emergenti sui quali investire. È stata finalista di diversi concorsi internazionali fra cui l’Arteam Cup (2016) e il Combat Prize
(2014). Nel 2013, 2015, 2018 e 2022 alcune sue opere sono state esposte ad Art Stays, Festival Internazionale di Arte Contemporanea che si svolge ogni anno a Ptuj, in Slovenia. Sue opere fanno parte di collezioni private in Italia, Austria, Belgio, USA, Canada, Australia e Venezuela. Vive e lavora in provincia di Piacenza.
La manifestazione è stata realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
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