Progetto Rob-In: nascono nuovi “Nidi” nell’astigiano per la promozione delle tipicità locali, due date in agenda

Venerdì 27 e domenica 29 ottobre a Sessame e Bubbio inaugurano due nuovi “nidi” del “Pettirosso” di Rob-In. Due giornate alla scoperta del territorio astigiano e dei suoi tesori enogastronomici

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Dopo la recente apertura presso l’Enobottega Masnaiot di Cossano Belbo, nel cuneese, Rob-In, il progetto di promozione e valorizzazione delle filiere corte del territorio con capofila il Consorzio di Tutela del Roccaverano DOP, fa una doppia tappa nell’astigiano con l’inaugurazione di nuovi “nidi”. Rappresentati dall’immagine di un pettirosso, i “nidi” sono punti di vendita, degustazione e scoperta per apprezzare le eccellenze enogastronomiche e le bellezze delle aree del Piemonte comprese tra astigiano, alessandrino e cuneese.

Si comincia venerdì 27 ottobre (ore 18) presso l’APS ASD “Fin Cui Na Ie” di Sessame, mentre domenica 29 ottobre (dalle ore 11) l’appuntamento è presso “Machi” a Bubbio: due momenti per conoscere più approfonditamente il progetto Rob-In e per degustare le tipicità proposte dai produttori coinvolti.
A queste inaugurazioni ne faranno seguito altre tre nel mese di novembre, sabato 4
novembre presso lo Shop La Virginia di Canelli e nei giorni a seguire presso “Il Caveau” a Monastero Bormida e presso “La Nuova Drogheria” a Cassinasco, per un totale previsto di 9 nuovi “nidi” tra ottobre e novembre.
Rob-In sarà protagonista anche il 26 ottobre (a partire dalle ore 20) durante una delle date di “Resort in concerto” presso l’Almaranto Resort di Calamandrana, con la proposta in degustazione di alcuni prodotti enogastronomici presenti nel Paniere

Nato nel 2019 grazie al sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Rob-In punta a sostenere la cooperazione di filiera, orizzontale e verticale, attraverso attività di promozione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali in un territorio che coincide indicativamente con l’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida” e la “Langa Astigiana tra Monferrato, Appennino Ligure e Alpi”.
Attualmente fanno parte del progetto più di 20 piccole aziende locali, rappresentative di un insieme di prodotti che vanno dal formaggio come il Roccaverano DOP all’ortofrutta, dal vino alle birre artigianali, dal miele allo zafferano, dalla cugnà alla torta alle nocciole e molto altro ancora.
Durante i primi anni Rob-In ha strutturato la propria attività attraverso degustazioni itineranti, mappature dei sentieri circostanti alle aziende agricole coinvolte, passeggiate con visite guidate in azienda e con la creazione di un paniere di prodotti sempre più ricco e variegato: un modo per unire il turismo enogastronomico con quello naturalistico e far scoprire al pubblico tipicità gastronomiche di qualità, ma anche piccole realtà produttive artigianali e i luoghi fisici in cui producono.
Il 2023 può essere l’anno della svolta per Rob-In, non solo per la nascita dei nuovi “nidi” ma anche per l’incremento sensibile delle aziende interessate a essere coinvolte nel progetto e per le iniziative collaterali ideate. Tra queste spicca la collaborazione con due importanti “testimonial” come la “giornarunner” Claudia Solaro, che attraverso le sue corse e i suoi articoli racconta il territorio e i percorsi naturalistici più affascinanti e con la guida naturalistica Lucia Cane di “Duipas” che accompagna i visitatori alla scoperta delle tante meraviglie incontaminate locali.

Per maggiori informazioni su Rob-In visitare il sito Home – Rob-In