Rete Dafne anche ad Alessandria: un aiuto alle vittime di reato
Alessandria – Rete Dafne nasce per impulso della Regione Piemonte, che ha emesso un avviso pubblico per la selezione di partner di co-progettazione per attuare progetti di interventi rivolti all’assistenza e al sostegno delle vittime di qualsiasi tipologia di reato, individuando soggetti del Terzo settore presenti nelle province piemontesi al fine di organizzare una rete diffusa di servizi di assistenza che assicuri informazione, sostegno, protezione e accompagnamento a tutte le persone vittime di reato, come previsto dalla Direttiva 2012/29/UE (Parlamento Europeo e Consiglio, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato).
La “Rete Dafne Onlus” è un’associazione fondata da Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, ASL Città di Torino, Associazione Gruppo Abele, Associazione Ghenos e Compagnia di San Paolo, che ha avanzato una proposta progettuale per la promozione la nascita di servizi di assistenza alle vittime di reato in collaborazione con cinque Comuni capoluogo di provincia del Piemonte, fra i quali figura la Città di Alessandria.
Una disponibilità individuata dal “Protocollo d’intesa per la costituzione di un servizio per l’assistenza alle vittime di reato”, sottoscritto da Comune di Alessandria, con riferimento al Comando di Polizia Municipale, Azimut Cooperativa Sociale di Solidarietà, Associazione Rete Dafne ONLUS con sede in Torino e Associazione Rete Dafne Italia – Rete nazionale dei servizi di assistenza alle vittime di Reato, con sede in Torino.
Il tema delle vittime di reato viene affrontato quasi esclusivamente dal punto di vista giudiziario, considerando la figura del reo, le prospettive della pena e quelle della rieducazione; le questioni emotive e gli aspetti pratici connessi con il reato rimangono in secondo piano, con il rischio di non dare ascolto alle sofferenze patite e alle difficoltà incontrate, loro malgrado, dalle persona offese.
La citata Direttiva Europea del 25 ottobre 2012, in merito ai diritti delle vittime, recita che un reato non è soltanto un torto inferto alla società, come si può ridurre alla sola questione giudiziaria, ma è anche una violazione di diritti individuali, sovente con violazione delle integrità fisica e psichica del soggetto che ha dovuto subire la malevola azione.
Per questo motivo è necessario sviluppare specifiche attenzioni nei confronti delle persone offese, in modo da trovare risposte alla domanda di giustizia e offrire un sostegno sia ai vissuti emozionali sia ai bisogni materiali.
Trovare risposte ai bisogni delle vittime produce benefici per l’intera collettività, può aiutare a ricucire gli strappi che si creano nel tessuto sociale e rafforzare i legami ed il senso di appartenenza di ciascun cittadino con il suo ambiente di vita.
I servizi a favore delle vittime di reato hanno necessità di un coordinamento e l’istituzione di una rete nazionale di servizi a favore delle vittime di reato che colleghi Enti Locali, Autorità Giudiziaria, servizi sanitari e privato sociale è l’obiettivo che si è dato dal 2018 il Tavolo di coordinamento costituito dal Ministero della giustizia, con la partecipazione di Ministero dell’interno, Conferenza Stato-Regioni, Conferenza delle Regioni, Consiglio Nazionale Forense, Conferenza dei Rettori delle Università italiane, Rete Dafne Italia, Consiglio superiore della magistratura, Cassa delle Ammende.
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Sportello Rete Dafne
Spalto Gamondio 55 (presso la Sede di Azimut)
alessandria@retedafne.it
Orari:
martedì – dalle 8.00 alle 9.30
giovedì – dalle 17.30 alle 19.00.