Vittoria fu nel combattimento di Turbigo e nella battaglia di Marengo
“La vittoria appartiene ai più perseveranti” esclamava Bonaparte. È questa perseveranza a unire il destino vittorioso di Marengo e Turbigo.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner
L’anno è il 1800, i protagonisti francesi e austriaci e la sera è lo scenario. il 31 maggio lo “sbarco” dei francesi a Turbigo costrinse gli austriaci ad abbandonare le posizioni di difesa; diverse furono le cariche di cavalleria per riprendere il controllo del ponte di Turbigo sul Naviglio Grande, ma tutte fallirono. Il villaggio cadde definitivamente in mano alle truppe francesi e il primo giugno Bonaparte vi entro ufficialmente.
Il 14 giugno, a est del fiume Bormida, l’attacco a sorpresa degli austriaci mise in grave difficoltà il Primo Console. La sconfitta appariva inevitabile ma l’arrivo nel pomeriggio dei reparti di rinforzo permise il contrattacco e la vittoria della battaglia che porta il nome di Marengo. Il combattimento di Turbigo anticipò la clamorosa vittoria di Marengo.
“Marengo non poteva che essere la nostra prima destinazione obbligatoria per la condivisione, con gli altri protagonisti della storia napoleonica, dei nostri progetti, delle nostre idee e deii nostri luoghi.” afferma Daniele Solivardi Presidente dell’Associazione Risorgimentale Turbigo durante la sua visita a Marengo di sabato 21 ottobre.
A consolidare nuovamente il gemellaggio culturale tra le due realtà Solivardi ha consegnato a Efrem Bovo, Curatore e Valorizzatore del Polo di Marengo, due stampe raffiguranti rispettivamente la battaglia di Marengo e di Turbigo per poi passare alla firma ufficiale del decreto del consolato francese con la quale vennero commissionate le opere proclamando 3 mesi di festa a Parigi per le vittorie conseguite. Firmatari del documento a testimonianza del rapporto tra le due realtà napoleoniche: Daniele Solivardi e Nicola Budelli per l’Associazione Risorgimentale Turbigo, Efrem Bovo e Giulia Gallina per il Polo Culturale di Marengo e Gina e Roberto Pozzi rievocatori della 59eme demi brigade d’infanterie de ligne de Marengo.
“TURBIGO è la meta napoleonica che ha preso posto nel cuore di Bernini Lorenzo, Presidente della 59eme, da anni. Bernini e Solivardi ci hanno subito coinvolto per quegli aspetti storici e letterari che sorreggono ogni rievocazione dandone profondità oltre l’apparente messa in scena di avvenimenti, spesso cruenti, di pura storia che scuote le coscienze. La memoria va recuperata per non essere superficiale e quindi rifiutare operazioni fratricide che furono sconvolgenti in Europa ieri e nel mondo oggi.” precisa Efrem Bovo Polo di Marengo.
Un incontro questo per suggellare ancora gli intenti di collaborazione e di scambio culturale tra i due luoghi della vittoria nel ricordo non della “guerra” ma di ciò che appartiene alla realtà della storia, se pur con i suoi limiti, e alle persone che ne hanno fatto parte. Perché come Napoleone stesso citava “La realtà ha i suoi limiti, la stupidità no.”
Giulia Gallina
Continua a leggere l'articolo dopo il banner