Coldiretti Alessandria: “Vino: la Francia supera l’Italia ma +21% export oltralpe. Clima pazzo taglia raccolti UE (-5,5%)”
Alessandria – Per la prima volta dopo sette anni, l’Italia ha perso la leadership come produttore di vino in Europa e nel mondo con una produzione stimata di 43,9 milioni di ettolitri in calo del 12% rispetto all’anno scorso mentre la Francia è diventata il primo produttore con 45 milioni di ettolitri, in aumento dell’1,5% rispetto all’anno precedente. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base delle previsioni aggiornate del Copa Cogeca, l’Organizzazione di rappresentanza degli Agricoltori e delle cooperative Europee.
“La sfida tra Paesi si gioca in realtà soprattutto sulla valorizzazione della produzione confermata dal successo delle bottiglie Made in Italy anche in Francia con un balzo del +21% in valore delle esportazioni nazionali di vino nei primi sette mesi del 2023, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat. Complessivamente nell’Unione Europea la produzione della vendemmia 2023 è diminuita rispetto al 2022 con un totale di poco superiore a 150 milioni di ettolitri in calo del -5,5% rispetto alla media quinquennale”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Con una produzione stimata di 30,8 milioni di ettolitri, la Spagna resta il terzo produttore europeo nonostante il calo rispetto all’anno scorso (-14%) mentre in Portogallo, si è constatato un aumento del 9% con una produzione di raccolto di poco inferiore a 10 milioni di ettolitri. In Germania la produzione stimata è stata di 8,9 milioni di ettolitri con una perdita del 2%.
La provincia di Alessandria vanta 12 Doc e 7 Docg: il comparto vitivinicolo alessandrino conta, in base all’elaborazione dati Istat 2023, su 10.765 ettari di superficie vitata (in aumento rispetto ai 10.669 ettari del 2022) per una produzione di 907.800 quintali (inferiore, a causa dell’andamento climatico, rispetto ai 944.310 quintali del 2022) e 640.500 ettolitri prodotti (erano 661.010 nel 2022), mentre la produzione di uva da tavola è stabile a circa 600 quintali.
A causa delle conseguenze del cambiamento climatico, con un inverno secco, grandinate, inondazioni e una stagione primaverile piovosa, un forte calo della produzione è stato osservato anche in altri paesi produttori europei come Austria (-6%), Grecia (-23%), Croazia (-31%) e Slovacchia (-20%) rispetto al 2022.
“In Italia la produzione è di alta qualità garantita anche da 635 varietà iscritte al registro viti, il doppio rispetto ai francesi, con le bottiglie Made in Italy destinate per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola a dimostrazione del ricco patrimonio di biodiversità con vini locali di altissima qualità grazie ad una tradizione millenaria”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
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