Strage via Lombroso: forse un debito col fisco alla base dell’omicidio-suicidio dell’ingegner Martino Benzi

Alessandria – Emerge un particolare che potrebbe essere rilevante a poco più di un mese dalla strage compiuta da Martino Benzi il 27 settembre scorso quando l’uomo, un ingegnere informatico, uccise moglie e figlio e poi la suocera, prima di togliersi la vita.
Dalle indagini condotte dai Carabinieri sembra che il movente possa essere di tipo economico a causa di un debito col fisco di oltre 50.000 euro tra tasse non pagate, interessi e more comunicato a Benzi dall’agenzia delle entrate pochi giorni prima della tragedia.
Questo spiegherebbe il biglietto scritto dall’uomo prima di agire e lasciato sulla scrivania del suo studio nell’appartamento al terzo piano di Via Cesare Lombroso, a poca distanza dai corpi senza vita della moglie Monica Berta, 55 anni e del figlio diciassettenne Matteo dove si leggeva “Sono disperato, non ho più speranze e la colpa è mia”.
L’uomo era forse soffocato da debiti col fisco per un movente economico che sarebbe quindi alla base della strage familiare?

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