Alessandria: alla Gambarina un incontro di approfondimento con il Centro Studi J.F.K. di Francavilla Bisio.

Si è svolto ieri, 22 novembre, presso il museo Etnografico “C’era una volta” di Alessandria un Talk culturale sul celeberrimo trentacinquesimo presidente degli Stati uniti d’America, John F. Kennedy, a cura di Efrem Bovo e Piercarlo Fabbio di Cathedra Alexandriae, con la partecipazione del Centro Studi JFK di Francavilla Bisio.
In che modo “il bel ragazzo di Boston” è riuscito a rimanere un vero e proprio mito anche dopo sessanta anni dalla sua scomparsa?
“Kennedy aveva condotto una campagna elettorale all’avanguardia” risponde il dott. Mario Mazzarello e viene sottolineato come il suo rapporto con Martin Luther King, arrestato durante le elezioni presidenziali, abbia giovato alla sua elezione assicurandogli i voti dei “neri d’America” ( «I Kennedy», Gianni Bisiach).
“Parlava all’intelligenza delle persone” aggiunge Mazzarello,  questo era il fascino del presidente su una nazione così grande come gli Stati Uniti.
Nel 1963, ultimo anno della sua vita, Kennedy visitò l’Europa, in particolare Germania, Irlanda ( sua patria di origine), Gran Bretagna e Italia (fece tappa prima in Vaticano, Roma e quindi Napoli), dove venne accolto con grandissimo entusiasmo. Lo conferma Cherima Fteita, figlia dell’attaché dell’ambasciata di Libia, Soliman Fteita, che rievoca quella visita come “un attimo speciale della sua infanzia incardinato in un momento così grande”. Ricorda anche come la morte del presidente fu “un momento che ha toccato il mondo intero, un dolore che si percepì quasi fisicamente”. I suoi genitori parteciparono ai funerali di stato.
Un dolore che in primis colpì Jacqueline Kennedy, moglie del presidente,  la quale lo sostenne durante la sua carriera politica; “Il mito rimane perché oltre all’estetica, erano personalità formidabili. Ha determinato l’insieme della coppia” ribadisce la prof.essa Rosa Mazzarello Fenu.
Jhon F. Kennedy nei suoi 1035 giorni di presidenza non solo ammaliò l’America con carisma e umanità, ma condividendo il suo sogno di libertà divenne – e rimane – una vera e propria leggenda in tutto il mondo.

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MilaC