Il Piemonte contro il femminicidio
l primo documento, l’Odg 1720 “Campagna di sensibilizzazione contro femminicidio”, è stato illustrato da Alberto Preioni (Lega), primo firmatario, impegna la Giunta regionale e gli assessori competenti “ad attivarsi affinché vengano predisposti incontri di sensibilizzazione nelle scuole, a partire dalla primaria, parlando di consenso, principio di autodeterminazione della persona, rispetto e responsabilità nei confronti delle ragazze e dei ragazzi, ascoltando anche quello che quest’ultimi hanno da dire sulle loro esperienze e aiutandoli, laddove necessario a superare eventuali disagi anche nei confronti del prossimo”.
L’ordine del giorno 1728 “Impegno concreto contro la violenza di genere”, illustrato dal primo firmatario Domenico Rossi (Pd) impegna l’Esecutivo “a implementare il lavoro di rete, intensificando il raccordo fra servizi sociali, servizi sanitari, forze dell’ordine, magistratura, associazioni presenti nel territorio per svolgere un’ancora più efficace azione a sostegno delle donne vittime di violenza e delle loro famiglie, tenendo conto di tutti gli strumenti normativi esistenti; ad attivarsi per sostenere progetti di educazione affettiva e sentimentale all’interno del mondo scolastico presente nel nostro territorio, tenuto conto che il tema della violenza di genere fra i minori o comunque fra le generazioni più giovani sta crescendo in maniera molto allarmante; a favorire percorsi per l’indipendenza e l’autonomia economica delle donne, anche al fine di spezzare il legame di dipendenza finanziaria; ad attivarsi per valorizzare e sostenere ulteriormente, anche dal punto di vista finanziario, l’attività dei Consultori, dei Centri antiviolenza e delle Case Rifugio attivi sul nostro territorio”.
Nel dibattito sono intervenuti Stefano Allasia, Gianluca Gavazza e Sara Zambaia (Lega), Diego Sarno (Pd) e l’assessore Chiara Caucino.
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