Efficientamento energetico delle strutture sanitarie: dalla Regione 23 milioni e mezzo di euro

Torino – Via libera dalla Giunta regionale ai criteri per la pubblicazione del bando, dedicato alle aziende sanitarie regionali (ASR), per l’efficientamento energetico delle proprie strutture con il duplice fine di ridurre il consumo di energia primaria e promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili.
L’obiettivo del bando, come per i due analoghi precedenti – quello dedicato alle imprese e quello per gli edifici pubblici, che aprirà il 18 gennaio – è quello di efficientare, in questo specifico caso, gli edifici e le strutture pubbliche del patrimonio ospedaliero-sanitario regionale, per abbattere i consumi di energia primaria e di conseguenza i costi legati al consumo, e, per quanto riguarda le rinnovabili, ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera perseguendo così gli obiettivi della sostenibilità ambientale.
Il bando, che poggia su una dotazione finanziaria complessiva di 23 milioni e mezzo di euro, a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale 21-27 (FESR), si declina in due azioni: una, con dotazione finanziaria di 17 milioni e 100mila euro, per l’efficientamento energetico degli edifici e delle strutture pubbliche del patrimonio ospedaliero sanitario regionale; l’altra, con dotazione pari a  6 milioni e 400mila euro, per la promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nel patrimonio ospedaliero-sanitario regionale.
Il bando sarà pubblicato all’inizio dell’anno.
«La Regione ha avviato un piano di edilizia sanitaria senza precedenti, ma ha anche un patrimonio immobiliare ospedaliero che necessita di interventi di manutenzione e ammodernamento anche dal punto di vista energetico che questi bandi consentono di finanziare migliorando le prestazioni degli edifici ospedalieri, riducendo i costi e tutelando l’ambiente» dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
«Il patrimonio edilizio sanitario in molti casi è vetusto ed energivoro – commenta l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati – Si tratta dunque di un’ulteriore fondamentale misura con la quale prioritariamente avremo un importante risparmio energetico e parallelamente, migliorando l’autosufficienza energetica, oltre ad un risparmio economico, avremo riduzioni emissive in atmosfera di sostanze inquinanti e climalteranti per il bene della salute e dell’ambiente».

«Rendere più efficienti gli impianti dal punto di vista energetico – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, così come promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili nel patrimonio ospedaliero-sanitario regionale, vuol dire non solo rispondere agli obiettivi della transizione energetica sostenibile, ma anche contenere in modo considerevole i costi energetici, particolarmente gravosi laddove si risente della vetustà delle strutture. Un intervento che in definitiva premia l’ambiente, l’economia e la salute».
Complessivamente, dunque, sul capitolo dell’efficientamento energetico, con quest’ultimo provvedimento sono già stati stanziati circa 140 milioni di euro a valere sui fondi Fesr 21-27, pari a ben oltre la metà dei fondi stanziati sulle misure dedicate all’efficienza energetica; e di questi, 65 milioni sono per gli edifici pubblici.

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